Bolzano. Al via oggi la 23esima edizione dello Swimmeeting Alto Adige, il primo appuntamento importante della stagione per tanti atleti, italiani e stranieri. Stagione particolarmente importante per tutti, perché conduce alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e nuotatori come Fabio Scozzoli e Marco Orsi, che si daranno battaglia nelle acque della piscina di Maso della Pieve a Bolzano, non vogliono farsi trovare impreparati.

Le parole di Scozzoli

«Sono molto felice di gareggiare a Bolzano, non ricordo di preciso, ma se non sbaglio sono presente da una decina di anni consecutivi – ha dichiarato Fabio Scozzoli, campione del mondo nel 2012 e undici volte campione europeo, con otto titoli in vasca corta - Il meeting ormai è una certezza per molti di noi italiani, non solo per le gare di alto livello, ma anche per il grande calore e il tifo del pubblico. Sarà un ottimo test per me, oltretutto Bolzano è una bellissima città ai piedi delle montagne e ha delle viste stupende».

Le parole di Orsi

Anche Marco orsi è molto contento di competere a Bolzano: «Ormai per me lo Swimmeeting è un appuntamento fisso e penso che mi porti fortuna – ha detto Orsi, il bomber di Budrio che arriva in Alto Adige da vice campione del mondo in corta nei 100 misti e con in bacheca due ori agli Europei in vasca corta e tre record nazionali sempre in vasca da 25 metri – Avrò come sempre la possibilità di confrontarmi con atleti di altissimo livello. La stagione sta procedendo bene, mi aspetto delle buone prestazioni, anche se sono in fase di carico per i meeting di Genova e di Massarosa che si svolgeranno nelle prossime settimane. Ho colto l’occasione anche per visitare un po’ questa affascinante città con la mia famiglia».

Parla l’organizzatore

L’organizzatore del meeting, Christian Mattivi, non può che essere orgoglioso degli atleti che è riuscito a portare quest’anno a Bolzano, il cui movimento natatorio riceverà un forte impulso, viste le personalità presenti. «Dico la verità, secondo me lo Swimmeting non è importante solo per Bolzano, ma per tutto l’alto Adige – ha detto Mattivi – La nostra è una regione che vive di sport invernali, ospitare un evento di nuoto di così alto livello aiuta a spostare l’attenzione dei media anche su questa disciplina, che altrimenti rischia di essere troppo spesso trascurata». Ma come è nata l’idea dello Swimmeeting? «Tutto è iniziato nel 1997 – ha ricordato Mattivi – L’anno in cui è stata costruita la piscina in via Maso della Pieve. Finalmente anche noi avevamo un bell’impianto, quindi ci siamo detti “perché non proviamo a fare qualcosa?”. L’obiettivo è sempre stato quello di arrivare dove siamo adesso, anche se all’inizio non è stato facile. Avevamo risorse limitate e la nostra esperienza era pari a zero. Ricordo che il primo anno abbiamo avuto due o forse tre italiani. Poi piano piano siamo cresciuti, fino a poter ospitare anche atleti stranieri. Abbiamo sempre avuto in testa qual era il traguardo che volevamo tagliare».

Tra gli obiettivi raggiunti dallo Swimmeeting Alto Adige anche la possibilità di assistere alle gare in live streaming online. Gli appassionati di tutto il mondo potranno dunque seguire il meeting di Bolzano in diretta andando sul sito www.meetingbz.it o su www.liveye.it. Da non sottovalutare è il super jackpot di 1.000 euro messo in palio in undici gare individuali su diciotto. Il super jackpot verrà pagato per ogni record della manifestazione che ha almeno tre anni di vita e sono ancora tre i record che sono in vigore addirittura da dieci anni, ossia dal 2009, ultimo anno dei costumi high tech, tutti tre in campo maschile: i 100 delfino di Mario Todorovic (50,80), e i 50 e 100 dorso di Nick Thoman (23,69 e 50,32). Il meeting bolzanino in questa edizione ha un montepremi totale di 18.130 euro.

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