I Foxes all’Alto Adige «La Ebel è anche vostra» 

Tradizionale visita della squadra al giornale. Suikkanen verso il rinnovo


di Thomas Laconi


BOLZANO . La festa va avanti perché merita di essere celebrata nel migliore dei modi. Il Bolzano, dopo le fatiche di una stagione incredibile, continua il suo tour che terminerà questa settimana e naturalmente, tra i tanti impegni pianificati da Dieter Knoll e la dirigenza biancorossa, non poteva mancare il saluto caloroso del giornale Alto Adige. Un brindisi speciale quello celebratosi nella sede di Via Volta, grazie alla collaborazione degli amici del ristorante Alumix. La delegazione del Bolzano guidata da patròn Knoll e dal capitano Alexander Egger, in compagnia naturalmente del “Karl Nedved Trophy”, il trofeo della Ebel che per qualche settimana soggiornerà nel capoluogo, è stata accolta dal direttore dell’Alto Adige Alberto Faustini, dal caporedattore centrale Pierluigi Depentori e dal caposervizio della redazione sportiva Valentino Beccari. Un saluto emozionante quello rivolto ai campioni biancorossi, festeggiati anche dall’intera redazione e da tutto il personale del quotidiano di Via Volta che ha brindato ad un successo storico. Knoll a nome della società e dei tifosi ha voluto ringraziare il nostro quotidiano, che ha seguito, passo dopo passo, l’evolversi di questa annata pazzesca dei biancorossi guidati da coach Kai Suikkanen: «Il giornale Alto Adige per noi è fondamentale. Senza il vostro contributo non saremmo dove siamo. Ci avete dato tantissima visibilità e avete svolto nei confronti della società, dei partner commerciali e naturalmente dei nostri tantissimi tifosi in tutta la regione un ruolo di prim’ordine. Ringrazio il direttore Faustini e tutti coloro che ci hanno aiutato a crescere, che insieme a noi hanno gioito per questo trionfo che nasce dal basso. Suikkanen? Ci siamo parlati, deciderà martedì, ma sono fiducioso».

Il direttore dell’Alto Adige Alberto Faustini ha voluto ringraziare la squadra. «Il Bolzano è riuscito a farci sognare - ha detto - e a regalarci un lieto fine. E ha anche dimostrato di essere uno straordinario esempio di convivenza: fra gli atleti in campo, nella dirigenza, fra i tifosi. Un esempio da imitare. L’ad Dieter Knoll ci ha regalato degli eroi e... se è riuscito a vincere la Ebel per 2 volte in 4 anni vuol dire che è davvero un intenditore».

Capitan Alex Egger, l’uomo più celebrato, il capitano di mille battaglie che ha deciso dopo la notte di Salisburgo di appendere i pattini al chiodo, ha ringraziato i suoi compagni ma ha voluto anche rivolgere da grande uomo di sport un pensiero molto speciale ed emozionante ad alcuni dei suoi compagni. «Sono rimasto colpito dai tanti attestati di stima ricevuti in questi giorni – ha spiegato – ho dato e ricevuto tanto da questo sport. Voglio ricordare con grande affetto e stima i miei vecchi compagni Stefan Zisser, Günther Hell, Christian Walcher ed Enrico Dorigatti, con i quali abbiamo condiviso tanti momenti speciali. Anche loro, dopo una lunghissima ed onorata carriera con questa maglia, avrebbero meritato un'uscita di scena come la mia. Io li ricordo con tanto affetto, gratitudine e a loro voglio solo dire grazie per gli anni speciali che abbiamo vissuto”.













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