BOLZANO. Una sala strapiena e una folta rappresentanza di genitori è stata la cornice migliore possibile per augurare “buona stagione” alle squadre giovanili del Südtirol Bolzano. Nella splendida Conference Room al quarto piano del centro commerciale Twenty, nuovo partner della società arancioblù, si sono ritrovate le decine e decine di ragazze delle squadre giovanili del Südtirol Bolzano ormai prossime ad iniziare la propria stagione. Le prime saranno le giovani della formazione di serie B2, che esordirà domenica sera nella quarta serie nazionale a Bronzolo, mentre per la Prima divisione e le Under 12, 13, 14, 16 e 18 c’è ancora qualche settimana di tempo prima di cominciare i tornei regionali.

«Essere qui oggi è una emozione grande – ha detto inaugurando l’incontro il presidente del sodalizio altoatesino, Rudy Favretto – perché essere in serie A1 è una cosa bellissima, ma lo zoccolo duro del Neruda è qui oggi in questa sala. Il futuro della nostra società siete voi ragazze, l’obiettivo è continuare quanto fatto con tante ragazze, da Fogagnolo prima in A2 e poi in A1 con Bertolini e Waldthaler, ovvero portare quante più ragazze del territorio a giocare in prima squadra. Il fatto che quest’anno riusciamo a disputare anche un campionato di serie B2 con sole ragazze altoatesine è un ulteriore orgoglio”.

Un evento realizzato per festeggiare tutti insieme l’avvio di questa stagione sportiva con un appuntamento è stato pensato e voluto per unire giocatrici, staff tecnici e famiglie, tutti insieme per darsi vicendevolmente l’in bocca al lupo per questa stagione pronta ad entrare sempre più nel vivo. E proprio in quest’ottica di unione e collaborazione la società ha voluto ringraziare sempre più le comunità e le amministrazioni di Bronzolo, Laives e Bolzano, sedi principali delle attività del Südtirol Bolzano.

«In questa stagione – ha aggiunto Gerti Fink, responsabile del settore giovanile arancioblù – riusciamo a coprire tutte le diverse categorie giovanili. E questo grazie anche ad una preziosa rete di collaborazioni messa in piedi con altre società del territorio: la via della condivisione, dell’unire le forze, è l’unica strada per cercare di far crescere ulteriormente tutto il movimento».