Il Tour è una festa slovena: la tappa a Pogacar, Roglic in maglia gialla

Laruns (francia). Al talento emergente Tadej Pogacar la tappa, a Primoz Roglic la maglia gialla. Primo e secondo all’arrivo davanti al grande protagonista di giornata Marc Hirschi, a un passo dalla...



Laruns (francia). Al talento emergente Tadej Pogacar la tappa, a Primoz Roglic la maglia gialla. Primo e secondo all’arrivo davanti al grande protagonista di giornata Marc Hirschi, a un passo dalla gloria ma costretto ad accontentarsi delle pacche sulle spalle. A Laruns, sede d’arrivo della nona tappa del Tour de France, sventola alta la bandiera slovena, nella giornata in cui c’è il ritiro di Fabio Aru. Il sardo della Uae Emirates (che aveva patito 20 minuti di ritardo nella tappa di Loudenvielle) si stacca nelle fasi iniziali della tappa, in pianura. Poi abbandona. Oltre a far scendere a 13 il numero degli italiani in gara, la seconda frazione pirenaica fa chiarezza sulle gerarchie di classifica. Celebra il classe 1998 Pogacar, avversario scomodo per il campione in carica Egan Bernal e per il connazionale Roglic, che sfila le insegne del primato ad Adam Yates. Gli altri papabili aspiranti al podio – Mollema, Martin, Bardet, Porte, Uran e Quintana – pagano 11” di ritardo, staccandosi sull’ultima ascesa di giornata, il Col de Marie Blanque (7,3 chilometri all’8,7%).

Pogacar è il primo ad attaccare e costringe alla resa Yates. Poi accelera nuovamente e sulla sua ruota rimangono solo Landa, Roglic e Bernal. Davanti c’è ancora Hirschi, che si vede raggiungere a 2 chilometri dall’arrivo. In volata Pogacar non perdona e conquista 10” di abbuono, lasciandone 6 a Roglic, che ne aveva incamerati altri 5 al point bonus posto sull’ultimo Gpm di giornata.

Sette, invece, sono i punti guadagnati da Matteo Trentin per la classifica della maglia verde, nono al traguardo volante di Arette alle spalle degli otto uomini che, in quel momento, erano in fuga. La classifica è comandata da Sagan con 138 punti, contro i 98 di Trentin. Oggi riposo, domani tappa per velocisti.

ORDINE D'ARRIVO: 1. Tadej Pogacar (Uae) 153 km in 3h55'17" (media 39,02 km/h); 2. Primoz Roglic (Jumbo Visma); 3. Marc Hirschi (Sunweb); 4. Egan Bernal (Ineos); 5. Mikel Landa (Bahrain); 6. Baucke Mollema (Trek Segafredo) a 11"; 7. Guillaume Martin (Cofidis); 8. Romain Bardet (Ag2r); 9. Richie Porte (Trek Segafredo); 10. Rigoberto Uran (Ef).

CLASSIFICA GENERALE: 1. Primoz Roglic (Jumbo Visma); 2. Egan Bernal (Ineos) a 21"; 3. Guillaume Martin (Cofidis) a 28"; 4. Romain Bardet (Ag2r) a 30"; 5. Nairo Quintana (Arkea) a 32"; 6. Rigoberto Uran (Ef); 7. Tadej Pogacar (Uae) a 44"; 8. Adam Yates (Mitchelton) a 1'02"; 9. Miguel Angel Lopez (Astana) a 1'15"; 10. Mikel Landa (Bahrain) a 1'42". L.F.













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