KITZBUEHEL (AUSTRIA). La notizia più bella della prima prova in vista della discesa libera di sabato sulla mitica “Streif di Kitzbühel è il ritorno sugli sci, con tanto di ottavo tempo, di Christof Innerhofer. Il campione di Gais aveva lasciato un po’ tutti col fiato sospeso dopo la contusione ossea rimediata a Santa Caterina Valfurva. Il suo crono, a 1”17 dal miglior tempo fatto segnare dall'americano Steve Nyman davanti all'elvetico Beat Feuz staccato di 37 centesimi, lascia ben sperare sulle sue condizioni generali. In ogni caso, Innerhofer farà le proprie valutazioni.

“Sono molto felice di essere riuscito a fare questa prova in questa maniera - ha detto il Christof dopo la prima sessione -. Davanti al cancelletto ed in ricognizione ero un po' dubbioso, le condizioni erano difficili, c’era ghiaccio, soprattutto per i primi 30 secondi. Gli sci sbattevano parecchio. Avevo un po' di paura perché non sapevo come avrei reagito dopo venti giorni di stop forzato, non ho più sciato in condizioni vere, non avevo avuto un test serio per vedere come sta il ginocchio, non sapevo come stava il ginocchio con le sollecitazioni. Sono molto soddisfatto, ho fatto un buon tempo. Ero soprattutto contento quando sono uscito dallo Steilhang. Fare queste due super curve, con piede sinistro, non era facile. Erano le peggiori per il mio ginocchio. Ora guardo avanti con fiducia, giorno dopo giorno e forse domani (oggi, ndr) mi riposerò saltando la seconda prova. Valuto giorno dopo giorno”.

Nella prova di ieri buono anche l’undicesimo posto di Mattia Casse (a 1”30) mentre Dominik Paris e Peter Fill hanno accusato un ritardo di 1"55 dallo statunitense. Quest’ultimi due sono gli azzurri più attesi considerando i loro precedenti negli ultimi anni a Kitz.