Inter, mai dare per morta quella Vecchia Signora...
Nel Derby d’Italia emozioni, ribaltamenti di fronte e alla fine la Juve vince 3 a 2 In precedenza la Roma aveva sbrigato la «formalità-Chievo» vincendo 4 a 1
MILANO. «Questo è il calcio. Nella partita precedente col Napoli abbiamo perso all'ultimo minuto, oggi (ieri per chi legge, ndr) l'abbiamo ribaltata. Questo è l'orgoglio, la fame e la sete di vittoria che appartengono a questa squadra: lotteremo fino alla morte per provar a vincere il settimo scudetto». Così Gonzalo Higuain, match-winner a San Siro all'89' con il gol che ha dato alla Juve la vittoria nel Derby d’Italia, secondo anticipo della 35ª giornata di serie a, ieri, si descrive perfettamente la partita Inter - Juventus finita 3 a 2. «L'Inter ha fatto una grandissima partita ma questa era la partita chiave per il campionato ed era fondamentale vincere - ha aggiunto l'argentino della Juventus a fine partita a Mediaset Premium -. Ne mancano tre più la Coppa Italia e dobbiamo continuare così. A San Siro avevo già segnato al Milan, è la prima volta che segno qui all'Inter ed è bellissimo. Sfida nella sfida con Icardi in ottica mondiali? Non ho niente da dire, è un grande attaccante, ha fatto un grandissimo gol e ha lottato molto».
Tant’è, ieri sera la Juve a San Siro aveva perso lo scudetto, poi lo ha rivinto grazie a Higuain in extremis. È successo di tutto: l’Inter in dieci era in vantaggio a pochi minuti dalla fine con un gol di Icardi e un’autorete di Barzagli, una partita che si era messa male e che i bianconeri stavano vincendo, grazie al gol di Douglas Costa ancora nel primo tempo. Poi, quando a Napoli qualcuno già tirava fuori lo spumante, un autogol di Skriniar e la rete del “Pipita” hanno ribaltato tutto. Ora toccherà al Napoli dire la sua a Firenze. Epperò ci saranno polemiche (come al solito) perchè il Derby d’Italia è durato solo un quarto d’ora ad armi pari. La Juventus è passata in vantaggio dopo 13’ con una sciabolata di sinistro (e da sinistra) di Douglas Costa che ha bucato Handanovic e convalidata dalla Var che poco dopo (al 15’) ha convinto Orsato a cacciare Vecino per un intervento molto duro su Mandzukic. In superiorità numerica, la Juve ha fatto l’errore di non spingere sull’acceleratore. C’è da dire che l’Inter e i suoi tifosi non hanno spesso accettato l’operato dell’arbitro Orsato che ha peraltro anche annullato (giustamente, ma con la Var) un gol di Matuidi. Nella ripresa, il gol di Icardi di testa ha rimesso in carreggiata l’Inter e sottolineato i problemi difensivi della Juve emersi anche sull’autogol di Barzagli. Ma in extremis Cuadrado ha centrato la palla da destra e Skriniar l’ha mandata alle spalle di Handanovic e Higuain di testa ha poco dopo chiuso il discorso e ridato vita alla Vecchia Signora.
Nel precedente anticipo, tutto come da pronostico, con la Roma che ha vinto facilmente in casa, 4 a 1, contro un Chievo che adesso sente davvero tremare le gambe. Mai in discussione la superiorità dei giallorossi, che restano agganciati al terzo posto (in attesa della Lazio oggi), per il Chievo un quartultimo posto che è davvero ancora troppo vicino alla zona delle tre che retrocedono.
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