Itas, ora serve la forma perfetta

Trento. Vittoria e regular season chiusa in terza posizione. L’Itas Trentino ha chiuso sabato la regular season regolando per 3-1 Ravenna e poi, di corsa, è partita per la Germania, direzione...


Paolo Trentini


Trento. Vittoria e regular season chiusa in terza posizione. L’Itas Trentino ha chiuso sabato la regular season regolando per 3-1 Ravenna e poi, di corsa, è partita per la Germania, direzione Friedrichshafen. La cittadina situata nell’ovest della Germania sul lago di Costanza, a 20 chilometri dalla patria dei puzzle Ravensburg, domani ospiterà il secondo round robin del girone E di Champions League. Il primo si è svolto alla Blm Group Arena lo scorso dicembre e, pur con Abdel-Aziz in regia per l’assenza dei due palleggiatori di ruolo causa Covid-19, Trento ha vinto contro gli stessi tedeschi del Friedrichshafen, il Lokomotiv Novosibirsk e il Karlovarsko. Solo contro i russi, nella partita inaugurale Podrascanin e compagni hanno avuto qualche comprensibile problema per prendere confidenza col “nuovo” palleggiatore, poi da lì non ci fu nessun problema tanto che proprio da quell’incontro ha preso il via la serie di 16 partite vinte consecutive, durata fino alla semifinale di Coppa Italia contro Perugia. Dei 5 gironi si qualificano tutte le prime classificate più le migliori tre seconde e questo pone i “whites” nelle migliori condizioni per accedere ai quarti di finale. I tre avversari sono di livello superiore a Ravenna ma non sono un’iradiddio. Servirà una condizione di gioco leggermente superiore a quella vista sabato, con una maggiore attenzione agli errori al servizio e in attacco, 32 in totale nella partita contro i romagnoli.

E qua sta il nocciolo della questione. D’ora in poi, senza la possibilità di fare calcoli servirà un livello di forma crescente e tutti i giocatori a disposizione per andare avanti il più possibile (possibilmente in fondo) in Champions e lo stesso nei playoff scudetto. Sabato è stato tenuto a riposo Podrascanin, indisponibile all’ultimo momento e sostituito da Cortesia, così come dovrà prendere ancora più confidenza Kooy e tutta la squadra in generale. Contro la formazione romagnola si è rivisto il miglior Lisinac, il cui spirito ha spronato anche Cortesia a fare bene, Kooy ha garantito un rendimento costante per tutto l’incontro anche senza particolari spunti, mentre non ha sofferto la ricezione. Chi ha giocato a corrente alternata è stato Abdel-Aziz. I 21 punti sono un buon quantitativo e gli sono valsi il primo posto nella “classifica marcatori” con 442 punti in 22 gara (media di 20 a partita) così come i 4 ace per svettare nella classifica delle battute punto con 74 ace (3,6 a partita) ma fa specie il 46% in attacco e le lunghe pause che si è preso in partita, cosa evidenziatasi anche con Perugia in maniera più macroscopica. E quando l’olandese è sparito e Giannelli non ha più servito Lisinac, come è accaduto nel caso del secondo set contro Ravenna, ecco che i pallavolisti in completo bianco hanno iniziato a sbagliare diversi palloni tanto dai nove metri quanto sotto rete, consentendo a chi sta al di là della rete di pareggiare la partita. Ed è andata bene che nel terzo set i romagnoli non abbiano dato seguito ai due punti con cui Loeppky ha pareggiato 23-23, ma invece si sia risvegliato Abdel-Aziz, preludio per un quarto set senza particolari problemi.

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