Hockey Ebel

L’a.d. Knoll non ci sta: «Arbitri scandalosi, così ci condizionano»

L’azione costata la squalifica di Metropol rivista in tivù. Coach Pokel: «Io voglio elogiare il carattere dei miei»



BOLZANO. Negli spogliatoi biancorossi il clima è molto teso e la tensione sale ulteriormente quando compare un computer, sul quale viene riprodotta l'immagine dell'azione che ha deciso la gara. L'episodio appare subito chiarissimo: Metropolit carica Welser, è spalla contro spalla, chiaro e limpido, Welser perde l'equilibrio, alza la testa e finisce contro Vallerand che stava cercando il disco. Il giocatore resta a terra e il sangue sul volto di Welser, che determinerà il 5+20 contro l'attaccante biancorosso, è frutto di uno scontro fortuito contro il caschetto di Vallerand e non certo della carica alla testa. Bolzano perde ancora, Metropolit salterà la sfida contro Vienna e quando Dieter Knoll si presenta davanti ai taccuini dei giornalisti non le manda certo a dire. E' una furia, l'amministratore delegato biancorosso. «Abbiamo giocato contro Linz e Salisburgo - dice - sono due squadre buone, più forti di noi e noi per vincere dobbiamo dare tutto per rimanere in partita. A Linz, se rivediamo il fallo ai danni di Root, siamo stati penalizzati e abbiamo incassato un gol, oggi (ieri per chi legge, ndr) fino alla penalità partita ai danni di Metropolit, eravamo sul pezzo, potevamo vincere noi o anche loro. Abbiamo buttato via tante chances nel primo tempo, vero, ma l'arbitraggio di questa partita è stato semplicemente scandaloso. Né Linz né tantomeno Salisburgo hanno bisogno di certi favori e dunque, o certi arbitri fischiano per gli austriaci o sono semplicemente incompetenti. A questo livello - continua Knoll - noi vogliamo i fischietti migliori e questa è una scelta che deve operare il designatore degli arbitri Ebel. Questa serata è stata decisa da un episodio incredibile - conclude - così si vuole condizionare il nostro campionato, finora eccellente».

Tom Pokel, coach biancorosso, trattiene a stento la rabbia ed elogia soprattutto il carattere dei suoi ragazzi. «Non parlo dell'episodio - sorride - meglio non dire nulla. I miei ragazzi hanno giocato una grande partita, interpretandola molto bene e dimostrando un grande carattere, dopo essere riusciti a rimontare due volte i nostri avversari. È stata una gara molto intensa, abbiamo impresso un ritmo molto alto, ma abbiano sprecato davvero una marea di chances nel primo drittel. Poi, dopo quella penalità partita, la serata era davvero finita. I due gol in powerplay dei Red Bull ci hanno tagliato le gambe e non siamo più riusciti a rialzare la testa. A Vienna non avremo Palmieri e Metropolit sarà squalificato - conclude - peccato che questa serata sia andata così. Non meritavamo di perdere». (laco)

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