L’asso russo: «Qui torno sempre molto volentieri» 

Le interviste. Legkov: «Ricordi bellissimi, legati alla vittoria nel Tour de Ski del 2013» Amhof: «Negli ultimi 20 km imposto un ritmo infernale». Varesco: «Impossibile vincere oggi



Val pusteria. C’è feeling tra la Val Pusteria e il vincitore della quarantaquattresima edizione della Pustertaler Ski-Marathon, il campionissimo Aleksandr Legkov.

“Una vera soddisfazione, torno sempre con grande piacere su queste piste dove ho ricordi bellissimi. Indimenticabile per me il successo del Tour de Ski del 2013, costruito proprio durante la tappa di Dobbiaco", così ha dichiarato il 37enne russo portacolori del Team Futura. A solo 1”30 dalla vittoria il padrone di casa, Manuel Amhof: “Negli ultimi 20 km il ritmo dettato da Legkov è stato talmente elevato che nei 100 metri finali io non ne avevo proprio più”.

“Vincere quest’oggi era fuori discussione, ma se avessi corso con un po’ più di testa forse il secondo posto l’avrei raggiunto”, parole del terzo classificato, Simone Varesco.

Giornata con un pizzico di rammarico anche per il campione del mondo di skiroll, il bolzanino Matteo Tanel: “Colpa mia, ho sbagliato sciolina ed ho compromesso una posizione migliore in classifica.” Per Sara Pellegrini la Pustertaler ha coinciso anche con la sua competizione più lunga in carriera: “Gara molto bella, sono naturalmente molto felice per la vittoria. Non avevo una tattica precisa, ogni tanto mi aggregavo a qualche gruppetto di uomini".

“Questi 7 chilometri finali di salita non me li dimenticherò più”, ammette il giovane e talentuoso poliziotto fiemmese Simone Daprà, che proprio a Dobbiaco ha debuttato in Coppa del Mondo lo scorso fine dicembre in occasione del Tour de Ski.

Didi Nöckler, il vice campione mondiale team sprint 2017, alla domanda se l’ascesa di Prato Piazza possa mai essere proposta in Coppa del Mondo risponde: “Una salita del genere in Coppa non c’è. A differenza del Cermis, dove non si pratica lo sci di fondo, qui è tutta sciabile, ci potrebbe stare”.

Storie di campioni e storie speciali come quella di padre e figlia, Greta e Manuel Tommasini, adolescente lei, spinta sugli sci stretti grazie alla passione di papà, commosso al traguardo.

Ed infine il bilancio positivo da parte del presidente del comitato organizzatore, Markus Hackhofer: “I tantissimi complimenti ricevuti da parte degli atleti mi fanno dedurre che il bilancio a caldo è positivo. Il merito di tutto ciò sta nel lavoro di coesione tra i 4 comuni, tra le Apt, e grazie anche agli oltre 100 insostituibili volontari.

Nuovo staff e nuovo tracciato, devo ammettere che eravamo tutti quanti tesi per l’esito finale".

Gli fa eco Gerti Taschler: “La nostra scommessa da vincere era quella di rendere memorabile l’arrivo di Prato Piazza. La fatica e la soddisfazione dei finisher possono farci dire: missione compiuta. Con questo comitato, in pratica, siamo ripartiti da zero e non era certo facile centrare il successo al primo tentativo. Dobbiamo ancora migliorare, ma siamo sulla buona … pista!”













Altre notizie

Attualità