L’Avs Mosca Bruno acquisisce i diritti e giocherà in serie A2

Accordo firmato con la Fanton Modena che aveva vinto la B Dopo 12 Bolzano torna con una squadra in seconda serie


di Matteo Igini


BOLZANO. L'AVS Mosca Bruno sbarca in serie A2. La società altoatesina ha messo nero su bianco l'accordo con la Fanton Modena Est: il club del presidente Bruno Mosca acquisisce dagli emiliani i diritti del campionato cadetto e fa il grande passo. Nel 2017/2018 la squadra del confermatissimo coach Andrea Burattini affronterà la serie A2 di pallavolo maschile, un campionato inseguito a lungo, visto che già negli anni scorsi in casa AVS avevano fatto più di un pensierino al salto di categoria, sfiorato anche sul campo. All'epoca, però, si era deciso di rimandare tutto, di maturare ancora esperienza in serie B per poi fare il grande passo. Passo che è stato compiuto ieri. Modena Est aveva vinto i playoff di serie B, quegli spareggi-promozione in cui i bolzanini erano stati eliminati in semifinale dalla forte Canottieri Ongina. Ma gli emiliani, per il secondo anno di fila, hanno dovuto rinunciare al salto di categoria e allora ecco che è entrato in gioco l'AVS. Bolzano torna così ad avere una formazione in A2 a oltre dieci anni di distanza dall'ultima volta. Dal 2003 al 2005, infatti, fu il Südtirol Volley a partecipare, sfiorando anche il salto in A1, alla seconda divisione nazionale.

Un Südtirol Volley che era stato creato dalla famiglia Dalfovo, quindi con una dirigenza trentina, mentre adesso i protagonisti sono tutti altoatesini, a partire da patron Bruno Mosca. "Sono felicissimo e ancora emozionato - commenta il numero uno dell'AVS - pur essendo passate parecchie ore dalla firma del contratto che ha sancito l'acquisizione dei diritti. Fino a quel momento, quando ho stretto la mano al presidente modenese Moreno Baraldi, non ci credevo. E invece è così: esattamente quattro anni dopo la nostra nascita - era l'estate del 2013 - siamo in serie A". Serie A2 significa maggiori investimenti, un budget importante e una rosa rivoluzionata. Si riparte comunque da un uomo-simbolo del team biancoblù. Ovvero coach Andrea Burattini.

"Voglio innanzitutto ringraziare per l'ennesima volta tutti i giocatori che ci hanno portato ai playoff e che mi hanno trasmesso l'entusiasmo e la voglia di andare in A2. Ripartiamo dal nostro allenatore della prima ora Andrea Burattini, che assieme alla dirigenza è già impegnato nella campagna acquisti. Con lui abbiamo anche deciso di puntare con maggiore decisione sul settore giovanile, per garantirci un futuro e contribuire alla crescita della pallavolo maschile altoatesina".

Per fare centro servirà anche l'aiuto del pubblico e proprio dalla città il presidente Mosca si attende una risposta convincente. "Spero che i nostri sforzi siano ripagati dalla presenza del pubblico al Palaresia, dove dovremmo andare a giocare in quanto unico palazzetto abilitato alla serie A, e dal sostegno anche di nuovi sponsor. So di ripetere quanto detto da altre società sportive, di pallavolo e non, però è la realtà: per andare avanti c'è bisogno dell'aiuto dell'economia locale". L'ultima volta di una squadra bolzanina al Palasport di via Resia, in serie A2 maschile, risale al 5 maggio 2005, giorno del match di ritorno della semifinale playoff per andare in A1: il Südtirol Volley batte Cagliari per 3-2 ma quattro giorni dopo perde in Sardegna in gara 3. Quell'estate il sodalizio, dopo appena due stagioni, venderà i diritti ad Arezzo. L'avventura della famiglia Dalfovo di Mezzolombardo era iniziata la stagione precedente con l'acquisizione del titolo di Lamezia Terme. Adesso, a distanza di 12 anni, tocca all'AVS Mosca Bruno riportare il grande volley maschile a Bolzano, una città che ha appena perso una squadra in A1 femminile, ovvero il Südtirol Neruda, ma che è pronta ad abbracciare la compagine biancoblù di coach Andrea Burattini.

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