L’extraterrestre Tuokkola: «Ci abbiamo creduto tutti» 

I biancorossi si sono affidati alle grandi parate del goalie finlandese ma anche  alle intuizioni in avanti di Miceli, che afferma: «Gara 2 sarà un’altra battaglia»



SALISBURGO . Nel dopo-gara lo spettacolo dei tifosi biancorossi va avanti. I ragazzi di Suikkanen rispondono con un saluto affettuoso, anche il tecnico finlandese, emozionato, alza gli occhi verso il settore ospiti e agita la mano in segno di riconoscenza, dopo 10 minuti abbondanti trascorsi seduto in panchina a sbollire la tensione emotiva. E' stata dura, come sempre a Salisburgo, il Bolzano però c'è, presente come sempre in questi playoff. Merito del collettivo e anche di Pekka Tuokkola. Micidiale il portierone, che riparte da dove aveva finito. Una vittoria per 2-1, nel quale ancora una volta, la sua prestazione si è rivelata fondamentale nel terzo drittel, quello dell'assalto avversario. «Una bellissima giornata – sorride Tuokkola – orgoglioso della squadra, che non ha mai mollato e ha creduto a questa vittoria. Attenzione però: è solo l'inizio. Stasera (ieri per chi legge ndr) ci riposiamo, perché gara 2 è già alle porte e vogliamo farci trovare ancora una volta pronti».

Angelo Miceli è stato letale nel secondo drittel: gol e assist in powerplay, 1-2 micidiale per il “Calabria sniper” e Bolzano che prende il volo. «È stata una buona prestazione - spiega - non abbiamo iniziato benissimo, non è stato un grande primo tempo in generale, poi la differenza l'abbiamo fatta con l'uomo in più. È stato il momento decisivo del match, poi siamo stati bene a coprirci e abbiamo saputo soffrire. Tuokkola, come sempre, è stato micidiale. La gara nel pomeriggio? All'inizio è stato difficile trovare il ritmo, non siamo abituati, poi però è andata molto meglio. In una finale conta poco quando gioca, conta solo giocare al meglio e vincere. Gara 2 sarà un'altra battaglia – conclude – siamo pronti e ripartiamo da un buon morale. Era fondamentale cominciare bene».

Capitan Alex Egger chiude la sua partita con la solita prestazione mostruosa ma anche la consapevolezza che la strada sarà lunga. «Abbiamo ricominciato da dove avevamo finito – spiega – giocando una grande prestazione in difesa. Sicuramente potevamo fare di più in fase offensiva, alla fine sono bastati due gol in powerplay per fare la differenza. L'importante era vincere, grande prestazione di Pekka – continua – giocare alle 14 non ha inciso più di tanto, perché ognuno in questi momenti deve dare il meglio per farsi trovare pronto sul ghiaccio. I tifosi? Eccezionali – conclude – altro non c'è da aggiungere». Luca Frigo si gode una bellissima giornata. «Grazie a questi tifosi meravigliosi - dice – lottare con questo tifo che ti spinge sempre è veramente il massimo. E' stata una gara tirata, abbiamo difeso molto bene e siamo stati concentrati fin da subito. Nel secondo drittel abbiamo accelerato, siamo stati cinici e direi che abbiamo colpito nel momento giusto. Il nostro portiere come sempre ha fatto la differenza – conclude – gara 2 sarà bella tosta, loro vorranno rifarsi, noi siamo pronti e adesso dobbiamo recuperare in fretta. Non c'è tanto tempo». Anton Bernard pedala ancora sulla cyclette ed è molto tranquillo nel dopogara. «È stata una battaglia, ma siamo riusciti a giocare una prestazione solida, senza commettere grandi errori – esordisce l'attaccante biancorosso – nel primo tempo non abbiamo brillato, ma non abbiamo nemmeno concesso grandi chances ai nostri avversari. Poi i due powerplay nel periodo centrale sono stati fondamentali e ci hanno permesso di mettere pressione a Salisburgo. Un grazie come sempre a Tuokkola, ci ha tenuto in piedi fino alla fine e come sempre si è rivelato una certezza. E poi un pensiero ai nostri tifosi: è stupendo giocare di fronte a questa cornice, sono stati come sempre il settimo uomo in campo». (laco)













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