L’Italia sogna con le parate  della “trentina” Giuliani 

Calcio, i Mondiali di Francia. Il padre della nr. 1 azzurra è nato a Dambel, poi si è trasferito a Milano, dove è nata Laura. «Feci una foto con Toldo e decisi che volevo diventare come lui»


LUCA FRANCHINI


Sabato 29 giugno 2019 non rappresenterà una data qualunque per il movimento calcistico italiano e per la Nazionale azzurra, che per la seconda volta nella propria storia – dopo l’esperienza del 1991 – scenderà in campo per prendere parte a un quarto di finale di un campionato del mondo femminile. Nell’Italia che sabato pomeriggio a Valenciennes (ore 15) affronterà l’Olanda c’è anche un po’ di Trentino. Quello della bleggiana Alice Parisi, finora rimasta in panchina ma parte integrante di un gruppo che ha saputo dimostrarsi tale, unito e ora pure vincente. E quello di Laura Giuliani, la numero 1 della Nazionale della c.t. Bertolini, che di trentino ha il Dna. Il papà Herman, infatti, è originario della Val di Non, di Dambel, poi emigrato a Milano per lavoro.

La storia di Laura Giuliani

L’estremo difensore dell’Italia femminile è nata nel capoluogo lombardo ma, in giovane età, ha trascorso parte delle sue vacanze estive nel paese di origine del padre. Ora difende la porta della Juventus femminile e dell’Italia. Quella porta in cui, finora, sono finiti solamente due palloni, uno nel match inaugurale vinto 2-1 con l’Australia e l’altro nell’ultima partita del girone contro il Brasile (persa 1-0). Una sconfitta che non ha comunque privato le azzurre del primo posto nel girone, a precedere la bella vittoria (2-0) agli ottavi contro la Cina.

Quella foto con Toldo

La passione di Laura Giuliani per il calcio è sbocciata già all’età di 5-6 anni, con le prime partitelle in cortile assieme ai compagni di scuola e alla sorella. Il suo idolo sportivo è Gianluigi Buffon, anche se parte della sua “vocazione” Laura la deve a Francesco Toldo. «Ero a Malpensa con mia mamma, stavo partendo per le vacanze in Tunisia, quando ho incontrato i giocatori dell’Inter all’aeroporto – ha raccontato Laura in una recente intervista – Mia mamma mi ha spinto a fare una foto con Toldo, dicendogli che anche io giocavo a calcio e di ruolo ero portiere. Dopo quella foto mi sono detta “anche io voglio diventare così”».

L’emozione mondiale

Ora Laura è pronta a giocare un quarto di finale di un Mondiale. «Il campionato del mondo è il punto d’arrivo e il sogno di ogni giocatore – ha commentato Laura – La cosa migliore è arrivare a quel momento con la serenità e la forza mentale per poterselo godere appieno, emozione dopo emozione. Le sensazioni che si provano a un Mondiale sono uniche e non si possono trovare in altri momenti della vita. Vanno vissute al massimo».

Non si può certo dire che Laura e le sue compagne di squadra non lo stiano facendo, con la serenità di chi sa di aver già fatto tanta strada. Di non aver nulla da perdere, ma al tempo stesso di non voler... perdere.

La sfida all’Olanda

Sabato l’Italia proverà a conquistare lo storico pass per la semifinale, opposta alle campionesse europee in carica dell’Olanda, ancora imbattute: nel loro ottavo di finale, le “orange” hanno superato 2-1 il Giappone, dopo aver chiuso il girone a punteggio pieno. Servirà un’ altra impresa alle azzurre, ma sognare costa nulla.

Tutto il Trentino tiferà Italia, la Nazionale di Alice e Laura. Tesserata per la Fiorentina la prima, portiere della Juventus la seconda. Ma questo poco importa, perché entrambe ora vestono l’azzurro, tornato di moda nel mondo del pallone grazie all’exploit della nazionale femminile.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità