dopo la squalifica di choi min-jeong 

La canadese di bronzo minacciata dai coreani

GANGNEUNG (COREA DEL SUD). Minacce di morte e pesanti offese: destinataria la pattinatrice canadese Kim Boutin, bronzo sui 500 metri dello short track vinti dalla Fontana. L’atleta del Quebec ha...



GANGNEUNG (COREA DEL SUD). Minacce di morte e pesanti offese: destinataria la pattinatrice canadese Kim Boutin, bronzo sui 500 metri dello short track vinti dalla Fontana. L’atleta del Quebec ha ricevuto messaggi minacciosi, poi rimossi, tramite social. «Non ti vergogni di aver imbrogliato negli ultimi Giochi olimpici?», «Se ti trovo, morirai» e ancora «Ritirati e spero che tu abbia una vita difficile» sono stati alcuni dei “post” da parte di tifosi (?) sudcoreani, arrabbiati la squalifica in finale della loro atleta Choi Min-jeong. Secondo i giudici l’asiatica si è resa colpevole di “impedimento” proprio nei confronti della Fontana che comunque aveva messo il pattino davanti a quello della Choi per 22 centimetri. L’atleta canadese di Sherbooke, che tornerà in gara nei prossimi giorni, era stata ripescata dalla semifinale. Sulla vicenda è entrato in merito anche il Comitato Olimpico Internazionale nella quotidiana conferenza stampa: «Chiediamo a tutti di rispettare gli atleti, le loro prestazioni e di rispettare il grande lavoro svolto e di sostenere lo spirito olimpico» . (m.m.)













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