La Coppa del mondo a Carezza vuol battere anche il Covid-19
Bolzano. Sembra quasi che il 21 dicembre 2011, quando la Coppa del Mondo di snowboard debuttò sulla pista Pra Di Tori, fosse ieri. Nove anni dopo il celebre evento sciistico nell’area Carezza...
Bolzano. Sembra quasi che il 21 dicembre 2011, quando la Coppa del Mondo di snowboard debuttò sulla pista Pra Di Tori, fosse ieri. Nove anni dopo il celebre evento sciistico nell’area Carezza Dolomiti un appuntamento fisso nel calendario delle gare internazionali della Fis. Gli organizzatori, capitanati da Andreas Obkircher, stanno già lavorando a pieno ritmo per l’anniversario: la decima edizione si svolgerà giovedì 17 dicembre.
Negli anni la Coppa del Mondo di snowboard a Carezza è diventata un format fisso che ogni anno entusiasma i migliori atleti, i tecnici e naturalmente anche i rappresentanti della Fis (Federazione internazionale sci). Il direttore di gara Uwe Beier ha sottolineato questo entusiasmo al tradizionale incontro d’autunno a cui hanno preso parte anche il suo assistente Peter Krogoll e tutto il comitato organizzatore. L’incontro ha riguardato anche il Covid-19, un tema da mesi al centro delle notizie in tutto il mondo. «Abbiamo molto lavoro extra da fare, come l’allestimento di una postazione per i test Covid nel giorno di arrivo delle delegazioni e di una tenda più grande per gli atleti e gli accompagnatori, dove si possano riscaldare tra le singole manche. Svolgeremo la riunione dei capitani alla Casa della Cultura, così avremo più spazio. Ridurremo invece all’essenziale il nostro programma di eventi collaterali, che dava un carattere familiare alle gare», rivela Andreas Obkircher a tre mesi dalle competizioni sulla pista Pra di Torri. Il comitato organizzatore è molto motivato. La decima edizione della gara deve essere speciale nonostante la situazione attuale. «Naturalmente ci saremmo augurati di poter svolgere l’edizione dell’anniversario in condizioni normali. Ma questa è una cosa che non possiamo cambiare e cerchiamo di trarne il meglio, come i nostri colleghi altoatesini delle altre Coppe del Mondo di sport invernali. Siamo in stretto contatto tra di noi e faremo tutto il possibile perché si possano svolgere le gare, come faranno per esempio gli organizzatori in Val Gardena, a Dobbiaco e a San Candido. Le gare non solo sono irrinunciabili per l’Alto Adige come destinazione turistica, ma anche i nostri piccoli cicli economici locali beneficiano immensamente della Coppa del Mondo», prosegue Obkircher.
Quest’anno la giornata di gare a Carezza si svolgerà giovedì 17 settembre. Le qualifiche saranno al mattino, le appassionanti finali inizieranno nel primo pomeriggio.