La corazzata Aichner prende la mira

MERANO. A Maia si comincia a respirare aria di gran premio. Domani si corre il premio M.I.P.A.A.F.T, memorial Massimo Caimi, quello che ai tempi andati era l’ UNIRE che tanti campioni lanciò verso il...


Claudio Mantovan


MERANO. A Maia si comincia a respirare aria di gran premio. Domani si corre il premio M.I.P.A.A.F.T, memorial Massimo Caimi, quello che ai tempi andati era l’ UNIRE che tanti campioni lanciò verso il Merano tra i quali ci piace ricordare Miocamen. Sono 3.900 metri sullo steeple grande intitolati ad un personaggio che per anni in coppia con il suo trainer di sempre Gianmaria Travagli vide la sua giubba primeggiare in tante e tante occasioni non ultima il gran premio con North Bay e lui in sella. E’ un gruppo III questo Mipaaaft ed ha solleticato la gola di Herr Aichner che per l’occasione ne schiera tre. E’ una specie di corazzata Piomkin il terzetto giallonero, capeggiato da Il Superstite che di steeple se ne intende e che ha avuto l’onore e l’onere della scelta di Josef Bartos fantino di scuderia. I suoi due coinquilini non sono da meno visto che Broughton ha nel palmares un gran steeple di San Siro anche se recentemente le sue azioni hanno avuto un brusco calo dopo il declassamento in cross. Accelerator gode della stima di scuderia e per lui si è ingaggiato Kousek a montarlo, non uno qualunque. Gli avversari sono un bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno. Non possiedono il passaporto del trio di Aichner ma nessuno li fermerebbe alla frontiera considerati i visti. Mezajy è la carta Olysova e con il precedente di Big Riot la fortuna potrebbe essere dalla sua parte. Northerly Wind va tenuto d’occhio con estrema attenzione vista anche la monta di Faltejsek. Menthol è la creatura francese di Christian Troger e forse guarderà il tutto con prudenza ma non certo con paura, intendiamoci. Una corsa tutto sommato non eccelsa ma decisamente visibile. Come lo sarà l’Azienda di Soggiorno sulle siepi, preparazione a quella di Merano di fine settembre. Vedere alle prese Aztek e Piton de Neiges vale il biglietto, come un Inter-Barcellona in Champions League. Il resto non è tappezzeria, sono corse apertissima ed incerte a cominciare dalle gentleman in piano.

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