La corsa verso il tricolore della maratoneta Giomi 

Mezzofondo. La bolzanina, ex pallavolista, si è imposta nella sfida valida per il titolo italiano La portacolori dell’Asd Dribbling ha anche migliorato il suo personale, “limandolo” di 12 secondi



Ravenna. La resistenza unita alla velocità, per arrivare al primo titolo tricolore assoluto. Stiamo parlando della maratoneta bolzanina Sarah Giomi, che l’altro giorno, ai Campionati italiani di maratona, appunto, disputati a Ravenna, a 34 anni ha festeggiato il suo più grande successo in carriera. Un successo che ha ulteriore valore, se si considera che Sarah Giomi, così come il vincitore del titolo maschile, il valdostano Renè Cuneaz, non è professionista.

L’altoatesina, portacolori dell’Asd Dribbling di Bolzano, ha centrato a Ravenna il doppio obiettivo: maglia di campionessa italiana e record personale in 2 ore 40 minuti e 10 secondi, “limando” di 12 secondi il suo precedente crono personale di 2:40.22, che aveva realizzato nella scorsa stagione ad Amsterdam.

L’ex pallavolista bolzanina, che ha lasciato pallone, ginocchiere e rete iniziando con l’atletica, e in particolare il mezzofondo, da circa tre anni, si è affermata sui 42,195 chilometri nettamente davanti alla romagnola Martina Facciani (2:42.25), vincitrice del titolo nel 2016, che ha fermato il cronometro oltre due minuti dopo la Giomi. Sul podio anche la bergamasca Eliana Patelli, terza in 2:45.13 ore. La gara di Sarah a Ravenna è stata molto regolare: correndo sul piede di circa 3.45 al chilometro, la bolzanina ha progressivamente incrementato il suo vantaggio sulla Facciani e sulla Patelli, che peraltro era al rientro in maratona dopo ben tre stagioni di stop e tanti problemi fisici.

Logica la soddisfazione dell’ex pallavolista bolzanina classe 1985, che da quando ha “sposato” il mezzofondo ha ottenuto riscontri decisamente positivi, avendo primati personali di 35.55 sui 10.000 metri e di un’ora 17 minuti e 10 secondi sulla mezza maratona.

«Sono molto felice, è il mio primo titolo nazionale. Spero di raggiungere risultati simili anche nella prossima stagione», ha affermato felice, appena scesa dal podio, con la coroncina d’alloro ancora in testa, la neo campionessa tricolore Giomi.

Per quanto riguarda il titolo maschile, come detto la vittoria è andata al trentunenne valdostano Renè Cuneaz, operaio alle Acciaierie Cogne di Aosta. Cuneaz ha condotto una gara sostanzialmente da battistrada solitario, arrivando al traguardo con oltre 4 minuti di vantaggio sul ruandese Joachim Nshirimana (Atl. Casone Noceto), classe 1978, che ha superato allo sprint il giovane Andrea Astolfi, compagno di club di Cuneaz, al terzo posto.

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