La mtb sterza verso il Ciocco 

Mountain bike. Il veto del sindaco di Casies alla disputa delle competizioni dirotta i campionati italiani assoluti in Garfagnana Gerhard Kerschbaumer per il poker consecutivo di titoli ed Eva Lechner per riprendersi il tricolore: pronti all’assalto della Toscana



Bolzano. I bikers scalpitano: gare annunciate, cancellate, posticipate, un bel rebus, anche per gli atleti professionisti.

A fine agosto la Val Casies avrebbe dovuto ospitare i Campionati Italiani Assoluti di mtb, con la grande novità della e-mtb a coronare così un bel progetto dopo aver proposto le gare tricolori giovanili e per gli élite Team Relay e XC Eliminator. La Ssv Pichl-Colle ha ricevuto però il diniego del sindaco di Casies e così la Fci li ha dirottati in extremis in Toscana, nella splendida tenuta della Garfagnana. Andrea Barbuti, amministratore delegato del Ciocco, non ha perso tempo. Ha confermato le date del 18, 19 e 20 settembre, ma soprattutto ha realizzato che per il comparto turistico l’evento è un bel business, in particolare quest’anno con il settore alberghiero in difficoltà. Ora gli organizzatori altoatesini capeggiati da Erwin Schuster dovranno puntare al 2022, i campionati 2021 sono già praticamente assegnati.

Le gare in Valle di Casies potevano rappresentare sulla pista di casa un’ulteriore conferma per Gerhard Kerschbaumer e terra di conquista per Eva Lechner, seconda lo scorso anno, ma ora fari puntati sul Ciocco Bike Circle, una struttura che ha già ospitato il primo Mondiale in terra europea nel 1991, e che ora si sta candidando alla palma di migliore bike park italiano.

Kerschbaumer.

Dunque il 19 settembre Kerschbaumer calerà il suo jolly per fare un bel poker di titoli tricolori consecutivi. “Geri” ci tiene molto a regalare al suo team Torpado-Ursus e al suo nuovo sponsor “Südtirol” il prestigioso titolo. Non è molto loquace, alle parole contrappone i fatti, concreti: «Quest’anno – esordisce il ragazzone di Verdignes (Chiusa) – con i problemi del Coronavirus ci sono poche gare e è difficile capire lo stato di forma perché non ci sono confronti diretti. Alla fine però mi sono allenato bene, mi manca un po’ il ritmo gara, prima del Ciocco parteciperò a due o tre competizioni, conto di essere in forma a settembre. Mi dispiace molto non poter correre in Alto Adige, la pista di Casies mi piace molto».

E quando gli chiediamo un pronostico per il 19 settembre sogghigna: «Il mio unico obbiettivo è vincere!»

Kerschbaumer gareggia ancora col team Torpado-Ursus coordinato da Mauro Bettin, un “ex” di grande esperienza: «Con Mauro e col Team mi trovo benissimo e facciamo di tutto per dare il meglio». Il discorso non può non cadere sulla situazione mtb in Alto Adige: «Quando ho iniziato a correre eravamo davvero in pochi con la mtb, adesso sono tantissimi su strada e in montagna, anche perché la e-bike dà la possibilità di pedalare con minor fatica».

Bici a pedalata assistita: al Ciocco ci sarà la prima del Campionato Italiano, che ne pensa Geri? «Forse anch’io tra qualche anno (quando sarò vecchio… censura!) acquisterò una e-mtb. Le gare con la e-mtb secondo me non hanno tanto senso, però la e-bike in generale è un bella cosa».

Lechner.

Al Ciocco rivedremo in gara anche Eva Lechner, stavolta senza maglia tricolore dopo averne indossate tante. Non se le ricorda tutte nemmeno lei. «Mi pare dieci - ci dice sorridendo - ma solo di cross country, poi ci sono le altre! La gara del 2019 l’ho rimossa, una vera giornata no (è arrivata seconda, ndr). Questa è una stagione strana, difficile fare programmi, ma sicuramente al Ciocco punto in alto».

Eva è reduce da una bella vittoria in Francia nella gara a tappe Transmaurienne, da un 4° posto all’Alpe d’Huez con qualche problema meccanico e da tre vittorie in gare nazionali a Riolo, Rivoli e Pontida. Quest’anno gareggia col Trinx Factory Team di Luca Bramati: «Con la nuova squadra mi trovo molto bene, siamo tutti motivati, tutti italiani. I risultati cominciano a venire, mi dispiace non poter correre a Casies».

Manca praticamente un mese all’appuntamento tricolore, l’Alto Adige punta nuovamente in… alto!













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