La pandemia ferma la Champions League

Bolzano. La Champions Hockey League non s’ha da fare. Purtroppo. La pandemia di Covid-19, tra contagi in forte aumento in tutta Europa e restrizioni per i viaggi, ha costretto a malincuore il...



Bolzano. La Champions Hockey League non s’ha da fare. Purtroppo. La pandemia di Covid-19, tra contagi in forte aumento in tutta Europa e restrizioni per i viaggi, ha costretto a malincuore il consiglio d’amministrazione del prestigioso torneo continentale per club a prendere la decisione di cancellare definitivamente l’edizione 2020/2021. Martedì 17 novembre i tifosi biancorossi, se si recheranno al Palaonda di Bolzano, non assisteranno alla partita Hockey Club Bolzano contro gli svizzeri del Biel-Bienne. I Foxes, qualificati alla Champions League quali vincitori del Master Round dell’ex EBEL (oggi Ice), avrebbero affrontato in una doppia sfida casalinga l’abbordabile team elvetico. Niente di tutto ciò perché l’entusiasmante e prestigiosa manifestazione che vedeva al via 32 delle migliori squadre europee provenienti da 12 Nazioni non si svolgerà.

«È stata una decisione molto difficile. In questo modo la Champions Hockey League non sarebbe stata gestibile e i club partecipanti avrebbero risentito sia sotto l’aspetto logistico che economico – ha detto Peter Zahner, presidente della CHL dopo la videoconferenza di ieri con le società –. La salute e la sicurezza di tutte le squadre partecipanti è della massima priorità e con l'attuale sviluppo della situazione epidemiologica purtroppo non si può garantire che tutti tornino sempre a casa in buona salute e senza la necessità di subire restrizioni di quarantena».

L’Hc Bolzano alla Champions ha partecipato due volte: storica l’edizione di due anni fa quando venne eliminato ai sedicesimi di finale dai cechi del Pilsen. Durante la fase a gironi i biancorossi vinsero al Palaonda contro gli svedesi dello Skelleftea e i finlandesi dell’IFK Helsinki. Clamoroso fu il colpaccio centrato nella capitale della terra dei mille laghi, quando Massimo Carozza siglò il rigore decisivo del 2 a 1. MAR













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