La prima del baby Matteo Casarotto

Castelfranco veneto. E’ un Bolzano che recita un copione conosciuto quello che scende in campo sul diamante castellano di via Malvolta nella canicola di una domenica di mezza estate, nel quarto...



Castelfranco veneto. E’ un Bolzano che recita un copione conosciuto quello che scende in campo sul diamante castellano di via Malvolta nella canicola di una domenica di mezza estate, nel quarto impegno di un campionato cadetto anomalo.

«Siamo tirati come organico - sottolinea il manager Claudio Carsaniga -, ma questo non costituisce affatto un alibi perché la squadra che comprende lo zoccolo duro dei ragazzi cresciuti e maturati in casa, con al fianco giocatori di esperienza è fortemente motivata e coesa, votata al sacrificio e attaccata alla maglia in modo encomiabile. Tutti condividono la filosofia e questo ci consente di affrontare la categoria con l’obiettivo di giocarsi sempre e comunque le nostre carte».

Il tecnico biancorosso non si sofferma alla disamina del risultato della singola gara: «Siamo in fase di crescita graduale e lo stiamo facendo giocando le partite di campionato, visto che non è stato possibile farlo prima a causa delle note problematiche. Il processo è in corso e gli alti e bassi sono comprensibili e fisiologici e anche qualche errore rientra in questo contesto. Sono molto soddisfatto della mentalità e dell’approccio alle partite dei miei ragazzi. Guardando in casa altrui, Castelfranco è la rivelazione assoluta di questo inizio di stagione: possiede un buon attacco, mentre per quanto riguarda il monte di lancio ritengo che sia Modena la squadra più attrezzata del nostro girone, destinata a recitare un ruolo importante alla distanza. E’ la squadra da battere». E Bolzano? «Noi cerchiamo di raccogliere il massimo, cercando di essere concreti. Giochiamo con la voglia di divertirci e di arrivare il più avanti possibile. Se non ci saranno defezioni abbiamo le carte in regola per stare a ridosso delle più accreditate. Il campionato è ancora lungo e, vista la formula, tra i desideri c’è quello di poter disporre di alcuni giovani da far maturare nei modi e nei tempi giusti». A tale proposito ieri, a Castelfranco, contro la capolista ha esordito il “canterano” Matteo Casarotto, esterno destro, distintosi per due prese al volo. D.M.













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