La Virtus fa la festa al Valle Aurina 

Nel giorno della consegna del trofeo per la vittoria dell’Eccellenza i bolzanini condannano gli ospiti alla retrocessione


di Filippo Rosace


BOLZANO. Virtus Bolzano senza freni. La compagine di Sebastiani saluta il pubblico dell’Internorm Arena, schiantando la volitiva compagine del Valle Aurina, “srotolata” sul sintetico bolzanino con l’intenzione di cogliere punti salvezza, invece ha spazzato soltanto pie illusioni, perché davanti alla strabordante forza della Vrtus Bolzano non c’è stato nulla da fare. I padroni di casa scendono in campo in formazione parzialmente rimaneggiata, annotando le assenze degli infortunati Cremonini, Koni, Arnaldo Kaptina e Rizzon. La prima incursione è dei biancoverdirossi bolzanini: al 3’ su angolo battuto da Moerck, in area stacca alto Davi che schiaccia di testa centralmente sulla linea salva la situazione Maurer. Il Valle Aurina risponde al 7’ con il colpo di testa di Pareiner controllato da Tenderini, sul ribaltamento di fronte è la Virtus Bolzano a fallire la più ghiotta delle occasioni con Bounou, servito da Davi, il centrocampista si ritrova tra i piedi un pallone che, da posizione favorevole, spedisce sul fondo. Il Valle Aurina controlla bene le iniziative locali, affidandosi all’intraprendenza di Julian Niederkofler e di Pareiner.

La fiammata che incendia la tribuna dell’Internorm Arena arriva al 31’ con la rete del vantaggio locale: l’azione è impostata da Debiasi che chiama il movimento di Forti, il centrocampista detta lateralmente per Davi il cui cross in mezzo trova pronto Danieli per il tapin vincente. Prima del duplice fischio c’è l’incursione di Moerk che dalla sinistra lascia partire un traversone sul quale c’è l’uscita tempestiva di Psenner, che anticipa il mobilissimo Danieli.

La Virtus Bolzano torna in campo decisa mettendo subito in difficoltà l’avversario con il colpo di testa di Marini che Psenner, con un’acrobazia, devia in angolo. Il Valle Aurina risponde sulla ripartenza che permette a Zimmerhofer di staffilare ma la conclusione finisce lontana dal bersaglio grosso. Al 19’ i padroni di casa rischiano grosso: Niederkofler imbecca Lorenzi che, davanti allo specchio e da posizione ravvicinata, sparacchia sopra la traversa. Non sbaglia invece Oberhollenzer al 22’ quando riesce a trovare il pertugio giusto dal limite dell’area, da dove scarica un missile terra aria che si insacca nell’angolo basso del primo palo, vanificando l’estremo tentativo in tuffo di Tenderini. La Virtus Bolzano punta nell’orgoglio prova a reagire ed al 27’ Elis Kaptina si vede anticipare d’un soffio dal portiere Psenner, mentre al 28’ tocca a capitan Kiem riportare in vantaggio i suoi con il tocco decisivo sotto misura, che raddrizza la conclusione spizzicata da Elis Kaptina. Al 31’ c’è la bordata centrale di Balzamà sulla quale si oppone alla grande Psenner. La terza rete arriva al 41’ con la finalizzazione di Elis Kaptina.

Al triplice fischio sul sintetico bolzanino è stata allestita la cerimonia di premiazione con la coppa dei campioni dell’Eccellenza consegnata a capitan Kiem e soci da Paul Georg Tappeiner, presidente del Comitato Provinciale di Bolzano.

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