Le Rosse raddoppiano
Formula 1. Trecentonovantadue giorni dopo, Sebastian Vettel torna a vincere. E lo fa in una giornata straordinaria per la Ferrari che dopo oltre due anni torna a fare una doppietta e dopo undici riesce a fare un tris di vittorie consecutive
Il vecchio e il giovane. Già Sebastian e Charles, ovvero l’ “anziano” campione con quattro titoli mondiali nel salotto di casa che si ritrova nello stesso cortile il giovane rampollo, ingaggiato sulla carta per una stagione di apprendistato con l’obiettivo di rubare i trucchi del mestiere al pilota sassone. Ma “Carletto” è ragazzo sveglio, residente nel Principato non per fini fiscali ma perchè lui a Monaco è nato e la mamma non fa import export ma gestisce un salone da parrucchiera. È davvero sveglio il ragazzino e impara in fretta così in fretta da conquistare ben presto la pole e poi vincere e rivincere. L’esperto campione accusa il colpo perchè è già frustrante incassare i colpi di Hamilton ma doversi fare più in là per l’esplosione del giovane allievo è insopportabile. La scuderia di Maranello chiude le porte dello spogliatoio ma ci sono gli spifferi ed esce il malcontento del germanico che comunque non straripa, mantiene la polemica nella corsia di destra ma evidentemente mette sul tavolo i suoi argomenti ed esige dal muretto un trattamento consono ad un quattro volte campione del mondo. Ed ecco arrivare il successo di Singapore, legittimo ma anche figlio di una strategia che ha strizzato l’occhio a Vettel. Ma va bene così. Era giusto dare al pilota tedesco l’opportunità di vincere anche perchè il Mondiale ormai è già andato. Charles è ragazzo sveglio e ha capito.
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