Dall’Italia alla Russia in bicicletta per un’impresa dal sapore d’altri tempi. Precisamente da San Pietro in Funes, paesino tra le montagne dell’Alto Adige, a Sochi sulle rive del mar Nero.

Scatterà domenica alle ore 12 la singolare avventura che vedrà protagonisti non due ciclisti professionisti bensì due maghi dello snowboard, Roland Fischnaller ed Aaron March. I due atleti altoatesini saranno protagonisti di una cavalcata di circa 3200 chilometri attraverso l’Austria, la Slovenia, forse alcuni chilometri anche in Croazia, le pianure dell’Ungheria, qualche salita nella zona dei Carpazi in Romania per poi pedalare tra i paesaggi pianeggianti di Moldavia, Ucraina, attraversare la famosa Crimea, traghettare sullo stretto di Kerch ed approvare finalmente in Russia.

L’arrivo a Sochi è previsto il 16 maggio dopo diciassette tappe ed un solo giorno di riposo. Roland e Aaron non saranno soli. Assieme a loro ci saranno anche il snowboarder austriaco Sigi Grabner e l’allenatore Erich Pramsohler.

Quattro temerari sulle loro biciclette da strada e due operatori dell’emittente austriaca Servus-Tv (Daniel Kofler e Mario Waldhuber) che immortaleranno l’impresa chilometro dopo chilometro. Prima di rientrare in Alto Adige a bordo del furgone (solo Fischnaller, March e Pramsohler) il gruppetto resterà un giorno nel territorio di Krasnodar.

La tentazione è quella di andare a visionare la morfologia della pista olimpica a Krasnaja Poljana.

«Volevamo compiere questa attraversata lo scorso anno ma abbiamo deciso di posticiparlo nell’anno della preparazione olimpica. Per noi è l’inizio degli allenamenti» ha detto Fischnaller.