Merano. È una giornata particolare quella che Maia manda in onda domani. C’è il Mipaaf, memorial Massimo Caimi, gentleman di rara signorilità, quello che ai tempi d’oro dell’ippica era il classico Unire, prova di preparazione al Merano sullo steeple grande. Era il trampolino di lancio verso la corsa dei milioni (di allora), la prova del fuoco per chi aveva ambizioni sui tremendi 5000 del Gran premio. Tornando indietro con la memoria ad esempio viene in mente un nome, quello di Miocamen. Partirono in quattro quel giorno ed il portacolori della Montalbano tagliò il traguardo mestamente quarto. «Tranquilli – sentenziò allora il prode Orlando (Pacifici ndr) che lo montava – il Merano lo vinco io». E così fu, a testimonianza che l’Unire serviva ad affinare la preparazione.

Domani questo Mipaaf è l’ennesima grande sfida tra i due galletti di casa nostra, Aichner e Troger, quelli che hanno fatto rinascere gli ostacoli e che con la loro passione riescono a far dimenticare il momento difficile dell’ippica italiana. Herr Aichner non ci sta a perdere e schiera i pezzi da novanta. Tre addirittura, L’Estran, Notti Magiche e Martinstar. Una specie di autostrada verso il traguardo con il vincitore del Merano dello scorso anno L’Estran che non chiede altro che di rinverdire i fasti di dodici mesi or sono. Christian Troger gli risponde con un cavallo delicato di nome Quick Davier, un sentiero in salita rispetto all’autostrada Aichner. Occhio però, perché in Quick Christian ha sempre creduto. «Vincerò il Merano con lui» ha sempre sostenuto a spada tratta e le vicissitudini di salute del suo pupillo non l’hanno mai demoralizzato. L’ha pazientemente rimesso a nuovo e domani assisterà alla corsa con il cuore che batte pazzescamente. Duke, Mezajy e Quinze de la Rose fanno parte della contesa ma in teoria sono tapezzeria per renderla più interessante.

La giornata inizierà con i titani delle siepi. Il premio Azienda di Soggiorno ha raccolto al via il meglio del meglio degli ostacoli bassi con Live Your Life su tutti e tutto. Il portacolori di Christian Troger dopo l’esaltante rientro di alcune settimane or sono torna sul luogo dei suoi trionfi con l’occhio puntato sulla gran corsa siepi di fine settembre. Affronta avversari da far rizzare i capelli, a cominciare da Piton des Neiges che Aichner schiera accompagnato dall’attendente Aixois, per continuare con Stuke che, se in pompa, non ha certo bisogno di presentazioni e finire con Max’s Spirit, un targato Schiergen in grado di sbaragliare le carte. In chiusura il Tagliabue, la classica dei tre anni sulle siepi, che vedrà Makito accompagnato da No Profit sfidato da cinque avversari per il lauro dei tre anni.