Muktar cala l’E-tris Crippa, che peccato 

Il trentino sprinta troppo presto e alla fine è quarto


di Francesco Giroldi


BOLZANO. Pochi i brividi, se non per il freddo, in piazza Walther al tradizionale appuntamento con la Boclassic, spettacolo sportivo di fine anno con la regia del Läufer Club.

La corsa di San Silvestro bolzanina ha, infatti, avuto quest’anno due padroni indiscussi: la keniana Agnes Tirop e l’etiope Muktar Edris, che non hanno lasciato spazio agli avversari, confermando così il risultato di un anno fa. La Tirop, poi, ha fatto ancora di più,dominando la corsa fin dal via e aprendo il vuoto dietro di sé, proseguendo a ritmo regolare (7.45 a metà gara e 7.45 nella seconda parte) per chiudere con il record della percorso donne del centro storico bolzanino. Con un tempo di 15.30.0 la ventiduenne keniana ha così cancellato il primato della tedesca, ex Ddr, Kathrin Ullrich Wessel, che nel 1991 aveva tagliato il traguardo in 15.34.1, davanti all’azzurra Rosanna Munerotto (15.47.6) e all’olandese Elly Van Hulst (15.59.2). Cinque chilometri corsi apparentemente senza fatica, a giudicare almeno dai sorrisi e dalla disponibilità subito dopo il traguardo.

Nettamente staccata l’altra keniana, Margareth Chelimo Kipkemboi, che ha preceduto di poco la coppia britannica Stephanie Twell ed Emilia Gorecka. Al quinto posto la cesenate Margherita Magnani, ancora una volta prima delle azzurre, dopo aver fatto una gara praticamente da sola con il riferimento davanti della coppia britannica, senza però riuscire ad agganciarla.

La gara maschile ha invece regalato un po’ di incertezza almeno fino a metà gara. Nei primi quattro giri la corsa ha avuto, infatti, al comando un gruppo di otto atleti tra i quali oltre al vincitore anche l’azzurro trentino Yeman Crippa, deciso ad essere tra i protagonisti anche per migliorare i piazzamenti e i tempi degli ultimi due anni. Dopo il quarto passaggio, Muktar Edris ha deciso di non correre i rischi dello sprint e ha dato uno strappo che ha subito lasciato dietro i compagni di gara. L’unico che ha provato a rispondere nel tratto in via portici è stato proprio il trentino Yemane Crippa, che però non ha trovato collaborazione e si è fatto così riassorbire dalla coppia marocchina con Soufiame Bauqantar e Hicahm Amghar. Mentre Edris era sempre più solo al comando a ritmo regolare (14.21 e 14.24), nel finale del settimo giro Crippa ha dato un colpo a sorpresa alla gara: il poliziotto delle Giudicarie ha sbagliato infatti il conto dei giri e ha lanciato lo sprint da piazza Stazione con uno in anticipo arrivando al traguardo da solo, dove, dopo il rallentamento, incitato dal pubblico ha capito l’errore ed è ripartito con i due marocchini, che ringraziavano per l’inatteso regalo e volavano via verso il podio.

Crippa ha reagito comunque bene riuscendo a conservare il quarto posto, con un po’ di delusione per il podio mancato e la sola soddisfazione di aver migliorato di 31” il suo primato personale sui 10 km della gara bolzanina.

Edris, invece, con il 28.45, alla quinta partecipazione alla Boclassic, ha mancato di poco anche il proprio record personale sui 10 km bolzanini, appena dietro al 28.44.9 del 2015, che valse il secondo posto dietro al connazionale Tamirat Tola. Quinto posto per il norvegese Sandre Moen, maratoneta allenato dal torinese Renato Canova, al rientro alle competizioni dopo la vittoria nella maratona di Fukuoka. Decimo posto per l’azzurro Andrea Lalli al rientro alle gare dopo due anni di assenza per infortuni, ma ancora lontano dai suoi migliori tempi sul circuito bolzanino.

La Boclassic, con l’edizione numero 43, ha confermato così la sua leadership internazionale nelle corse di San Silvestro, per il cast di partecipanti, con la regia del manager trentino Gianni Demadonna, e per lo spettacolo sportivo. Una giornata di gare cominciata con la corsa di beneficenza «Charity Run Alto Adige aiuta». Poi la gara amatoriale Ladurner con un fiume di appassionati da tutto il Nord Italia e la gara giovanile Raiffeisen, da sempre una vetrina per le giovani speranze del mezzofondo.

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