Nella Mezza di Merano Ploner al primo sigillo Fischer invece cala il tris 

L’atleta del Vipiteno rompe presto gli indugi e trionfa facendo il vuoto La svizzera non concede sconti e centra la terza edizione consecutiva


di Marco Marangoni


MERANO. In fuga tra i frutteti del Burgraviato e trionfatore in corso Libertà. Markus Ploner ha fatto tutto da solo e dopo una cavalcata lunga 21,097 chilometri ha scritto per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro nella “Mezza Maratona Merano – Lagundo”, evento inserito nel circuito provinciale Top7. Ieri a festeggiare l’edizione del Giubileo di una delle manifestazioni podistiche più seguite e partecipate di tutto l’Alto Adige si sono presentati ai nastri di partenza in ben 1100 con la maggior parte (791) che ha preso parte proprio alla maratonina. Un evento con tre gare distinte che si è sviluppato tra le vie del centro di Merano sempre molto affollate dalla popolazione per incitare tutti i concorrenti dai battistrada in lotta per la vittoria fino a quelli che passeggiavano per una domenica da trascorrere all’insegna dello sport.

Ploner, 37 anni di Fortezza che adesso risiede a Bolzano, cresciuto agonisticamente a Vipiteno seguendo Silvia Weissteiner con un passato di buon livello italiano nel mezzofondo sui 5000, ha fatto gara solitaria tagliando il traguardo poco più di venti secondi sotto il muro dell’ora e 10’. Markus è il terzo atleta altoatesino ad imporsi a Merano dopo il sarentinese Hannes Rungger (2012, 2013 e 2014) ed il bolzanini di origini marocchine Khalid Jbari (2015 e 2017).

Ploner, dopo essere rimasto sornione per circa un quarto di gara, ha fatto la differenza sulla prima asperità. Il portacolori dell’Sv Vipiteno ha rotto gli indugi nell’ascesa verso Lagundo staccando gli avversari. Tagliato il traguardo a braccia alzate, Ploner ha dovuto attendere oltre due minuti e mezzo per conoscere il secondo classificato, il bolzanino Gianmarco Bazzoni (Athletic Club ’96 Bolzano) ed addirittura sei minuti per il terzo, David Andersag (Sc Berg).

La gara femminile ha visto ancora una cavalcata vincente della svizzera Sabine Fischer. La 44enne di Glarus, insegnante e psicologa sportiva che vanta la partecipazione alle Olimpiadi di Sydney 2000 (nona sui 1500 metri), ha centrato la sua terza vittoria consecutiva. Nella storia dell’evento organizzato dall’Sc Merano la rossocrociata va a raggiunge a quota tre la sarentinese Kathrin Hanspeter (2013, 2014 e 2015).

Fischer ha preceduto di quasi cinque minuti Loretta Bettin che poco più di un mese fa aveva vinto la mezza maratona del lago di Caldaro. La 37enne lombarda di Paratico a sua volta ha battuto di otto secondi l’austriaca Andrea Weber. Migliore delle altoatesine Romana Gafriller, quinta.













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