NUOTO»CAMPIONATI ITALIANI

BOLZANO. Questione di un solo, maledetto centesimo. Iniziano con un grandissimo risultato, ma con un'altrettanto grande delusione i campionati italiani della giovane fuoriclasse altoatesina Lisa...



BOLZANO. Questione di un solo, maledetto centesimo. Iniziano con un grandissimo risultato, ma con un'altrettanto grande delusione i campionati italiani della giovane fuoriclasse altoatesina Lisa Fissneider.

La nuotatrice di Caldaro, che dallo scorso autunno si allena nel centro federale di Verona, ha colto ieri un prestigioso argento sui 200 rana nel suo appuntamento inaugurale alla rassegna tricolore di Riccione. Un secondo gradino del podio che, pur rappresentando un eccezionale risultato anche in considerazione dei numerosi problemi patiti da Lisa nella prima parte di stagione, porta con sé al contempo grande rammarico per come è maturato.

Con l'ottimo 2'28"17 messo a segno, la 18enne altoatesina si è infatti dovuta arrendere per un solo centesimo alla vincitrice Giulia De Ascentis, capace di precederla per un battito di ciglia nella decisiva volata finale. Il tutto per un epilogo incredibile in una gara lunga come i 200, epilogo che assume connotati ancora più spettacolari in considerazione del tempo fatto firmare da Elisa Celli, a lungo in testa ed infine addirittura terza con il crono di 2'28"22, dunque ad appena sei centesimi dal trionfo. Storie di nuoto insomma, ma vittoria sfumata di un soffio a parte, quello che più conta è naturalmente la soddisfazione per aver ritrovato in Romagna una giovane campionessa che pareva aver almeno parzialmente smarrito il modo di esprimere tutte le proprie enormi potenzialità. Conoscendo il carattere della Fissneider poi, di certo l'atleta di Caldaro ci riproverà nei prossimi giorni ed in particolare su 50 e 100 rana: due gare che potrebbero nuovamente portarla lì, davanti a tutte.

Un'impresa, quest'ultima, sfuggita ieri all'altra stella del nuoto provinciale presente a Riccione, Laura Letrari. La brissinese portacolori dell'Esercito si è infatti dovuta accontentare della medaglia di cartone sui 100 stile, distanza che un giorno prima, in staffetta, le aveva regalato un oro da ricordare. L'allieva di Dario Taraboi ha concluso la propria performance in 56"47, tempo superiore di oltre un secondo rispetto a quello della vincitrice Alice Mizzau. Anche per la 24enne altoatesina comunque, rimane solidissima l'opportunità di rifarsi subito nelle restanti gare in programma, per provare magari a regalarsi un altro oro. Chiusura con la baby Arianna Letrari, piazzatasi al 7° posto nella finale B dei 50 farfalla con il crono di 28"53. (d.f.)













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