Nuovo Grand Prix meno internazionale causa Covid 

Bolzano. Salvata in extremis dalla cancellazione, l’edizione numero 25 del prestigioso Isu Grand Prix senior di pattinaggio di figura si svolgerà ma con una modalità completamente diversa rispetto a...



Bolzano. Salvata in extremis dalla cancellazione, l’edizione numero 25 del prestigioso Isu Grand Prix senior di pattinaggio di figura si svolgerà ma con una modalità completamente diversa rispetto a quella tradizionale. Sei tappe che non diventano più un mix tra pattinatori di Nazioni diverse ma che si riducono a eventi regionali. Nessuna trasvolata di atleti da e per Nord America o Asia ma gare che vedranno impegnati pattinatori di Paesi limitrofi e che non hanno tra loro restrizioni, quali tampone o quarantena al momento dell’arrivo.

Insomma, il criterio adottato dall’International Skating Union è quello territoriale o comunque con atleti che si allenano stabilmente in uno Stato diverso da quello di appartenenza.

Cancellato l’intero pacchetto del Gran Prix junior che avrebbe visto impegnati diversi azzurrini, l’avvio ufficiale dei big italiani delle nobili lame del ghiaccio sarà dal 13 al 15 novembre a Grenoble. Sul ghiaccio della ‘Patinoire Polesud’ della città francese in occasione degli “Internationaux De France” (un tempo denominato Trophée Lalique e Trophée Éric Bompard), ci saranno tutti gli italiani aventi diritto a partecipare ad almeno una tappa.

Nella gara maschile ci sarà l’altoatesino Daniel Grassl, quarto lo scorso anno agli Europei di Graz e campione italiano in carica. Il pattinatore meranese allenato da Lorenzo Magri in questa stagione fa l’esordio sotto i colori delle Fiamme Oro dopo essere cresciuto nella Young Goose Academy di Egna.

Secondo azzurro in gara, Matteo Rizzo delle Fiamme Azzurre, allievo di Franca Bianconi. La concorrenza è decisamente di alto livello perché vede invitati anche i fuoriclasse giapponese Shoma Uno, oltre al francese Kevin Aymoz, allo svedese Nicolaj Majorov e al lettone Deniss Vassiljevs. Nella gara femminile ci sarà la trentina Lara Naki Gutmann (Cpa Trento) ed Alessia Tornaghi (Fiamme Oro). Stella sarà la giapponese Rika Kihira. Nelle coppie d’artistico ci saranno Nicole Della Monica-Matteo Guarise (Fiamme Oro) e Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini (IceLab) mentre nella danza Charlene Guignard-Marco Fabbri (Fiamme Azzurre).

La scuola russa non potrà bissare la storica impresa dello scorso anno quando nel settore femminile vinse tutte le sei tappe e la finale. Artefici furono Anna Shcherbakova, Alexandra Trusova e Alena Kostornaia.

Nella storia dei Grand Prix accadde altre due volte, nel 1998 e 1999, ma nel settore maschile e sempre grazie alla Russia. Erano gli anni di Alexei Yagudin, Evgeni Plushenko e Alexei Urmanov.

Russia e dintorni

La notizia più clamorosa, anche favorita dalla pandemia di coronavirus che non consente viaggi, è il ritorno della fuoriclasse Evgenia Medvedeva alla scuola ‘Sambo-70’ di Mosca, ovvero all’allenatrice Eteri Tutberidze che aveva lasciato dopo le Olimpiadi di PyeongChang 2018 per il guru Brian Orser trasferendosi a Toronto.

Alla corte della ‘Zarina’ Tutberidze non ci sono più Alexandra Trusova e Alena Kostornaia accasatesi all’accademia di Evgeni Pluschenko. Nel frattempo la Commissione disciplinare dell’agenzia antidoping russa (Rusada) ha chiesto dieci anni di squalifica per Maria Sotskova rea di aver falsificato un documento medico che spiegava i motivi, del tutto inventati, per i quali aveva saltato per tre volte di fila i controlli antidoping. M.MAR.















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