BOLZANO

Oberrauch - Spagnolli, ex “rivali” e ora “soci” della Virtus Bolzano

L’ex sindaco del capoluogo è entrato a far parte del direttivo. Nel 2010 rivali per la poltrona di primo cittadino e oggi uniti nel progetto sportivo


di Andrea Anselmi


BOLZANO. Lo sport unisce. E in questo caso non facciamo esercizio di retorica. Perché carta canta. Quella del consiglio direttivo della Virtus Bolzano, che ieri sera ha ratificato l’ingresso in società di Luigi Spagnolli. L’ex sindaco di Bolzano è diventato ufficialmente uno dei membri del consiglio direttivo del club presieduto da Robert Oberrauch.

Già, proprio così, Robert Oberrauch e Luigi Spagnolli saranno uniti sotto un’unica bandiera, quella della squadra del capoluogo, dopo essere stati rivali politici, qualche anno fa, segnatamente nel 2010, per la poltrona di sindaco di Bolzano, e dopo aver provato, vanamente, ad essere alleati nella primavera del 2015 nella lista civica di Spagnolli. Insomma, divisi dalla politica e uniti nello sport.

“Era l’unico modo che avevo per prendermi una rivincita rispetto alla sconfitta elettorale del 2010, visto che nella squadra del capoluogo il ‘primo cittadino’ sono e rimarrò io”, commenta scherzosamente Robert Oberrauch. Il presidente di Virtus Bolzano è entusiasta dell’ingresso in società di Luigi Spagnolli.

“Per noi è un grande onore. Gigi è da sempre un uomo di sport. E non solo perché lo ha praticato come atleta o perché per anni è stato un dirigente di spicco nel movimento dell’atletica leggera.

Lui ama lo sport e si è sempre speso, a tutti i livelli, per valorizzarne gli aspetti più virtuosi e genuini. Qui da noi troverà una dirigenza che lo ha fortemente voluto per il grande contributo che potrà portare a livello di idee, in nome della sua esperienza e delle sue grandi competenze in ambito sportivo.

L’ingresso di Spagnolli è l’ulteriore dimostrazione che Virtus Bolzano è una società aperta a tutti, proprio perché vuole essere la società di tutti nel tessuto sociale bolzanino. Io e Spagnolli nemici in politica e ora amici nello sport? Qui alla Virtus non si fa politica, è la mia prima considerazione. E poi fra me e Gigi c’è sempre stata stima reciproca e rispetto della persona, anche quando siamo stati rivali in politica”.

Luigi Spagnolli spiega i motivi del suo ingresso nella dirigenza della Virtus Bolzano.

“La mia vita si è oggettivamente semplificata, di recente. Sono stato quindi libero di scegliere. Mi erano arrivate altre proposte dal mondo sportivo, ma ho scelto la Virtus Bolzano perché mi intriga il progetto.

La fusione fra Virtus Don Bosco e Fc Bolzano ha cambiato la geografia del movimento calcistico cittadino, dando un sonoro calcione ai vecchi campanilismi e aprendo nuovi scenari. Ho accettato la proposta di Robert Oberrauch e Roberto Zanin, perché credono nell’importanza di ‘fare squadra’ anche con le altre società del territorio, in primis l’Fc Alto Adige, che vive in una dimensione completamente diversa rispetto alla Virtus Bolzano per caratura, potenzialità e obiettivi.

Ci può anche dividere una sorta di concorrenza in ambito cittadino. Ma proprio per questo motivo può diventare conveniente per entrambe le società sviluppare forme di collaborazione, alle quali mi voglio dedicare personalmente.

Questo incarico lo prendo tremendamente sul serio, consapevole di poter dare un valido contributo. Non sono un neofita nel mondo sportivo: sono stato atleta, tecnico, giudice e dirigente nell’ambito dell’atletica leggera e per 10 anni sono stato membro della giunta altoatesina del Coni.

Insomma, di gestione di società sportive me ne intendo e sono felice di poter far parte della ‘squadra’ di Robert Oberrauch, che è rimasto uno sportivo con la ‘s’ maiuscola anche dopo essere passato dall’hockey al calcio”.

E adesso il primo obiettivo è la promozione in serie D.













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