BOLZANO. Le nuove sfide possono spaventare uno che – in carriera – ha vinto tutto quello che si poteva vincere, indossando la fascia di capitano nel club e in Nazionale e disputando tre Olimpiadi? Ovviamente no. E difatti Robert Oberrauch, presidente di Virtus Bolzano ed ex campionissimo di hockey, carica l’ambiente virtussino in vista della nuova, entusiasmante avventura in serie D della squadra del capoluogo.

«Nello sport le sfide sono il carburante per ogni atleta – commenta il numero 1 della Virtus Bolzano -. Non devono spaventare e vanno vissute con grande entusiasmo e pari eccitazione. La serie D è una bella sfida per la Virtus Bolzano. Abbiamo condotto una buona campagna acquisti. Ci siamo mossi con attenzione cercando di stare coi piedi per terra, senza farci prendere dalla frenesia compulsiva dello shopping sfrenato, nel tentativo di voler comperare tutto, tutti e subito. Siamo riusciti a conservare il meglio dei valori espressi nella passata stagione, inserendo innesti di qualità nei giusti ruoli. Siamo in serie D per rimanerci e non per fare la meteora. Manca un centravanti? Sì, è vero, ci manca un attaccante da quindici- venti gol a stagione. Non ce ne sono molti sul mercato e soprattutto alle cifre che noi riteniamo giuste spendere.

Il ritiro dal calcio giocato di Alessandro Campo ha colpito anche il presidente Oberrauch, manifestandosi in un guazzabuglio di sentimenti contrastanti. «L’addio al calcio giocato di Alessandro è arrivato come un fulmine a ciel sereno. Però grande onore a Campo perché con molta coscienza ha deciso di smettere non avendo gli stimoli necessari. Non sempre i giocatori hanno il coraggio di prendere la decisione di ritirarsi, specialmente se si sono appena superati i trent'anni e il fisico è ancora integro. Il gesto di Campo è stata una lezione di stile, anche perché stiamo parlando di un calciatore importante, dal talento straordinario che ha contribuito in maniera determinante alla nostra promozione in serie D. La sua decisione merita rispetto. Cercheremo, ma non sarà facile, di sostituirlo al meglio. Franco Murano si è messo subito al lavoro per trovare una soluzione di qualità che possa portare in dote alla squadra anche quel bagaglio di esperienza e quel carisma che appartenevano al Campo calciatore. Mi piacerebbe che Alessandro rimanesse uno di noi, provando a ritagliargli uno spazio ed un ruolo nei nostri quadri tecnici e dirigenziali. Ne parleremo assieme».

Sugli obiettivi stagionali della Virtus Bolzano il presidente Oberrauch ha le idee chiare. «Nessuno slogan ma solo concetti e poi fatti. Quest’estate abbiamo allestito una buona squadra, in grado – ritengo – di puntare ad una zona medio-alta della classifica. Nell’allestimento della squadra abbiamo seguito una idea precisa, che appartiene alla nostra politica societaria e al nostro progetto tecnico, vale a dire quello di affidarci il più possibile a giovani calciatori cresciuti nel movimento calcistico locale. In tal senso l’accordo con l’Fc Alto Adige è stato molto prezioso. Invito i tifosi a seguirci con calore e affetto, come invero hanno fatto anche nelle passate stagioni. La Virtus Bolzano rappresenta la squadra della città e gioca per la città di Bolzano. Fissare meglio gli obiettivi? Non sono uno che ha paura di scoprirsi. Diciamo che un piazzamento nella parte sinistra della classifica può essere un obiettivo realistico».

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