tuffi 

Per Barbu una piattaforma tricolore 

Il bolzanino vince agli Assoluti superando in un giorno i 400 punti



TORINO. È Vladimir Barbu il piattaformista numero uno d’Italia. Il tuffatore bolzanino ha dominato la finale dalla piattaforma agli Assoluti invernali di Torino superando in un solo giorno i 400 punti, un piccolo grande muro per gli specialisti dei dieci metri. Barbu dopo aver ottenuto 412,65 punti nei preliminari del mattino, pomeriggio in finale ha chiuso a quota 409,30. Per Vladmir - 19 anni, cresciuto nella Bolzano Nuoto e transitato tra le file del Centro Sportivo Carabinieri, scoperto da Giorgio Cagnotto che tutt’oggi lo allena in collaborazione con il commissario tecnico Oscar Bertone - si è trattato del secondo e terzo punteggio più alto di sempre dopo quanto aveva fatto nel giugno dello scorso anno agli Europei di Kiev dove con 458,35 punti era giunto quinto a 27 lunghezze dal bronzo.

Nella prova andata di scena alla Monumentale di Torino, Barbu ha aperto la finale con un eccellente doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato da 70,00 punti, al quale è seguito il triplo e mezzo carpiato da 66,00. Nei successivi quattro tuffi l’atleta bolzanino ha eseguito molto bene la verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato (79,20), seguito dal triplo e mezzo ritornato carpiato (72,00) e dal salto mortale e mezzo indietro con tre avvitamenti e mezzo (67,65). Unico salto sbagliato, il triplo e mezzo indietro raggruppato (54,45). In virtù di questo punteggio il carabiniere altoatesino si è meritato la qualificazione per la Coppa del mondo che si svolgerà dal 5 al 10 giugno a Wuhan (Cina). Alle spalle di Vladimir, Riccardo Giovannini (Fiamme Oro/353,65) e Mattia Placidi (Fiamme Rosse/336,35). Successo per Barbu e Placidi nel sincro dalla piattaforma (374,61).

Tris tricolore per la milanese Elena Bertocchi, prima dal metro, dai tre metri e nel sincro dal trampolino (con Chiara Pellacani). Cinque regine nella finale del metro, con storie e ambizioni diverse, cinque per tre posti sul podio: Bertocchi, Bilotta, Marconi, Pellecani e Francesca Dallapè, alla prima gara ufficiale post maternità. Bertocchi, campionessa europea in carica e bronzo mondiale a Budapest, ha chiuso con 273.75; sesta la Dallapè (Esercito/210,55). (m.m.)

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