Per Daniel Grassl c’è subito il bronzo al debutto mondiale 

Pattinaggio artistico. Il campioncino meranese, 17 anni, sale  sul podio alla sua prima partecipazione alla rassegna iridata juniores


MARCO MARANGONI


ZAGABRIA (Croazia). La Dom Sportova di Zagabria è ancora terra di conquista per il pattinaggio di figura “made in Alto Adige” dopo i trionfi del passato firmati da Carolina Kostner. C’è un tricolore che sventola nella notte di Zagabria, è quello di Daniel Grassl, stupenda medaglia di bronzo alla sua prima partecipazione ai Campionati mondiali juniores. Il campioncino meranese, 17 anni da compiere il prossimo 4 aprile, aveva impostato la sua stagione proprio sulla rassegna iridata. Il suo piccolo-grande sogno, soprattutto dopo l’eccellente sesto posto agli Europei assoluti di fine gennaio, era quello di salire sul podio. Ieri sera la realizzazione dopo un programma libero buono ma non perfetto rovinato dalla caduta sul primo salto, il “suo” quadruplo Lutz. Non perfetto Daniel e molto pasticcione l’americano Camden Pulkinen caduto una volta e due volte fuori tempo su altri elementi. Grassl, portacolori della Young Goose Academy di Egna, al termine dei due esercizi ha totalizzato 224,67 punti, secondo miglior punteggio in carriera dopo i 236,70 ottenuti agli Europei di Minsk. Titolo mondiale allo statunitense Tomoki Hiwatashi con 230,32. Per il 19enne di Colorado Springs si tratta della seconda medaglia a questa rassegna dopo il bronzo del 2017. Alla terza partecipazione il moscovita Roman Savosin è salito per la prima volta sul podio, argento con 229,28.

Accompagnato dalle note di “Dance Pieces” di Philipp Glass, l’altoatesino dopo l’errore sul primo elemento tecnico, non è stato brillante nemmeno sul secondo, il quadruplo loop. L’allievo di Lorenzo Magri si è poi ripreso sul triplo Axel, ha effettuato con due salti sottoruotati la combinazione triplo loop-triplo toeloop. Molto bella la sequenza di passi chiamata di livello 4 come la successiva combinazione triplo Lutz-triplo toeloop. Non bellissima la combinazione triplo flip-eule-triplo Salchow. Daniel è stato autore di un gran finale caratterizzato dal triplo Lutz dalle due trottole di livello 4. In 44 edizioni del Mondialino quella centrata ieri sera da Grassl è la quinta medaglia di sempre dell’Italia, la seconda consecutiva dopo quella (bronzo) di Matteo Rizzo. Nell’albo d’oro spiccano anche gli argenti di Federica Faiella - Luciano Milo a Saint John nel 1998 e a Zagabria nel 1999, e il bronzi di Carolina Kostner nel 2003 a Ostrava.

Soddisfatto anche il bolzanino Gabriele Frangipani, 23esimo con tanto di nuovo primato personale (170,89).













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