Per la vittoria finale nel 2020 una margherita di candidati

Dobbiaco. I favoriti della Granfondo Dobbiaco-Cortina non si contano, e quest’anno l’1 e il 2 febbraio in Alto Adige a ‘giocarsi tutto’ per la vittoria saranno in molti. Il norvegese Tord Asle...



Dobbiaco. I favoriti della Granfondo Dobbiaco-Cortina non si contano, e quest’anno l’1 e il 2 febbraio in Alto Adige a ‘giocarsi tutto’ per la vittoria saranno in molti.

Il norvegese Tord Asle Gjerdalen fa proclami e sin dalla prima tappa del circuito Visma Ski Classics aveva un obiettivo dichiarato: “Cerco il poker alla Dobbiaco-Cortina, una delle competizioni che mi piace di più affrontare, poiché regna l’incertezza fino all’ultimo e mi posso giocare la mia strategia”.

Ma nel frattempo non sono gli atleti del Team Ragde a fare la differenza, bensì quelli del Team Lager 157, con gli svedesi Emil Persson e Britta Johansson Norgren a fare il bello e il cattivo tempo, poi dopo la gara di sabato della Diagonela la classifica ha avuto un altro scossone con due nuovi vincitori, Chris Andre Jespersen e Astrid Øyre Slind ed ora al comando della provvisoria ci sono i portacolori del team Koteng Stian Hoelgaard e la Slind.

Alla Granfondo Dobbiaco-Cortina, una delle più combattute dell’intero circuito delle lunghe distanze dello sci di fondo c’è da aspettarsi di tutto, domenica c’è la Marcialonga pronta di sicuro a ribaltare ancora la classifica generale.

Altri candidati al titolo e “al toro” (il premio in palio per i vincitori delle due gare) saranno il norvegese Andreas Nygaard, battuto allo sprint nell’edizione vinta da Gjerdalen, mentre tra le donne, oltre alla ‘solita’ Britta Johansson Norgren, bisognerà fare attenzione alle progressioni della connazionale Lina Korsgren. Astrid Slind, un osso duro in salita e ‘punta’ al Gran Premio della Montagna del Passo Cimabanche, con la ceca naturalizzata austriaca Katerina Smutna brava e preparata in ogni gara, anche se le manca sempre qualcosina per raggiungere la vetta.

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