Piattaforma sincro i fratelli Verzotto  sesti agli Europei

Kiev (ucraina). La finale dalla piattaforma sincro apre il programma pomeridiano della quarta giornata alla piscina del Liko Center di Kiev, che ospita fino a domenica gli Europei di specialità. I...



Kiev (ucraina). La finale dalla piattaforma sincro apre il programma pomeridiano della quarta giornata alla piscina del Liko Center di Kiev, che ospita fino a domenica gli Europei di specialità. I bolzanini Maicol e Julian Verzotto, quest’ultimo al debutto in una rassegna continentale, sono sesti su altrettante coppie con 342.78 punti. Oro ai russi Aleksandr Belevtsev e ikita Shleikher con 417.30, che precedono gli ucraini Oleh Serbin e il quattordicenne Oleksii Sereda, d’argento con 413.16, e i britannici Matthew Dixon e Noah Williams, bronzo con 412.56 punti,

Terzi dopo gli obbligatori

Gli azzurri, terzi dopo gli obbligatori (100.20), pagano alcune imperfezioni nel salto mortale e mezzo indietro con tre avvitamenti e mezzo (57.42) e nel triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (59.40) e scivolano in classifica, pur chiudendo il programma con un eccellente doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (66.24). Insomma non tutto è da buttare per la coppia altoatesina - terza nel Grand Prix di Bolzano lo scorso giugno - destinata a crescere, considerando che da appena un anno saltano insieme.

Le parole dei due bolzanini

«Le prime tre nazioni erano assolutamente inarrivabili – commenta Maicol – Dispiace perché con qualche sbavatura in meno potevamo finire quarti. Julian è stato bravissimo, forse oggi ho sbagliato più io. L’obiettivo di questa coppia, seppur difficile, resta la qualificazione alle Olimpiadi: ce la metteremo tutta». « "Sono consapevole che ho commesso degli errori e che devo crescere molto, ma nel complesso mi sono piaciuto – dice Julian – Essere in gara con mio fratello è un’emozione e una grande soddisfazione. Per me questi Europei rappresentano un punto di partenza importante».

Sesta la Pellacani

Un sesto posto che vale molto, soprattutto la consapevolezza che tra le grandi, nonostante i suoi 17 anni, ormai ci sta anche lei. Chiara Pellacani chiude con 264.30 punti la finale del trampolino 3 metri. Vince l’olandese Inge Jansen con 293.85 punti, seconda la russa Kristina Ilinykh che si ferma a 292.60 e terza la tedesca Tina Punzel con 290.15 punti. Elena Bertocchi non aveva centrato la finale.















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