Calcio

San Giorgio, la promozione salta ma la festa no

I 1200 tifosi pusteresi a fine partita sono rimasti vicini alla squadra che sta già pensando al ripescaggio



BOLZANO. Le luci del “Comunale” sono state spente a tarda ora. A San Giorgio la festa è durata a lungo. Quale festa? Non quella del Legnano, visto che la torcida dei tifosi lombardi si è spenta trenta minuti dopo la conclusione della gara. La festa è stata invece portata avanti dai milleduecento tifosi pusteresi che, nonostante il rammarico per la mancata conquista della serie D, hanno voluto abbracciare idealmente Pietersteiner e compagni, riservando loro applausi e pacche sulle spalle. Un affresco di terzo tempo che è stato utile a gratificare lo sforzo e l’impegno di un San Giorgio che ha sfiorato la grande impresa, vanificata soltanto dal gol subito nel secondo tempo supplementare. E al triplice i tifosi pusteresi, intuendo il dramma emotivo dei propri beniamini, si sono sciolti in lungo applauso liberatorio che ha risollevato immediatamente gli animi del tema diretto da mister Morini. «Peccato – dice il tecnico degli Jergina - ci tenevamo a chiudere la stagione fissando un altro grande risultato. Ci abbiamo creduto sino alla fine ma non siamo riusciti a centrarlo per merito di un’avversaria che si è dimostrata più smaliziata di noi. Il mio San Giorgio ha svolto la parte che gli competeva, dall’inizio e sino all’ultimo istante. I ragazzi sono da elogiare uno ad uno e, aggiungo, non solo per quanto fatto vedere contro il Legnano ma soprattutto per il rendimento profuso in tutta la stagione, sia in allenamento che in partita. Ce la siamo giocata sino all’ultimo, nonostante avessimo di fronte una signora squadra. Siamo usciti dal campo a testa alta e confortati dall’applauso di un pubblico straordinario che, evidentemente, ha capito il nostro stato d’animo e ha voluto affiancarci emotivamente». Un sostegno che, come detto, è proseguito sino alla mezzanotte di domenica, trasformando il dopopartita in un happening in cui hanno tenuto banco tanti argomenti, tra i quali anche quello sul possibile ripescaggio. «Sarà la società a valutare ogni possibile situazione – aggiunge mister Morini – dopodiché sia io che i ragazzi saremo informati su quelle che saranno le definite strategie. Per quanto ci riguarda è tempo di goderci qualche giorno di sano riposo, visto che tra sole tre settimane ci si riincontrerà per programmare la stagione futura».

Capitolo che il San Giorgio affronterà con la consapevolezza di avere a disposizione una rosa in grado di poter sostenere anche l’eventuale salto di categoria. «Questo è un dato sicuro – afferma il tecnico pusterese –. L’organico a disposizione ha le qualità necessarie per poter giocare in quarta serie e puntare ad una tranquilla salvezza. Tutto questo è possibile grazie al lavoro svolto in questi anni dall’intero staff del San Giorgio, compresi i dirigenti del Settore Giovanile che, anno dopo anno, hanno saputo trasformare la piattaforma in un vero e proprio serbatoio naturale in funzione della prima squadra».

(f.r.)













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