BOLZANO. Lo avevamo sentito appena un mese fa, nel ritiro di Prato allo Stelvio di quello che era ancora il “suo” Parma. Era elettrizzato, Manuel Scavone, all’idea di vedere finalmente realizzato il sogno di una carriera intera: giocare in serie A.

Ad appena un giorno dalla chiusura del mercato - prevista per oggi - il 31enne bolzanino ha dovuto però ridimensionare le proprie ambizioni. A causa del sovraffollamento registratosi nella rosa dei Crociati, il centrocampista è stato infatti ceduto in prestito al Lecce, squadra con la quale sarà ai nastri di partenza della serie B anche nellla prossima stagione.

Non sono dunque bastate a Scavone due annate vissute da protagonista con i gialloblù, impreziosite dal doppio salto di categoria (dalla Lega Pro sino al massimo campionato, ndr), perché il club puntasse ancora su di lui. Se nel 2011, quando il giocatore del capoluogo conquistò la promozione in “A” con il Novara, i tempi non erano oggettivamente maturi per un’avventura a grandissimi livelli, in questa occasione la voglia di stare nell’élite del calcio italiano era suffragata da valide ragioni, risultate comunque insufficienti.

Ora ci vorrà la consueta determinazione perché il 31enne riesca a ripartire e a imporsi, con la consueta grinta, in una piazza in ogni caso ambiziosa come quella di Lecce. I pugliesi, dal canto loro, potranno contare su un profilo di grande esperienza per la categoria, visto che il centrocampista vanta la bellezza di 174 presenze nel torneo cadetto (14 i gol, ndr), segnatamente con le maglie di Novara, Bari, Pro Vercelli e per l’appunto Parma.

Per Scavone la “consolazione” di essere l’unico altoatesino nella prossima serie B, considerando che il collega Simon Laner, legato all’Hellas Verona fino al 2019, ha risolto anticipatamente il suo contratto con gli Scaligeri. Per il 34enne di Merano si erano mosse, nelle scorse settimane, alcune società di “C”, ma, evidentemente, senza la necessaria convinzione. Simon Laner, ora svincolato, con all’attivo 22 gettoni nel massimo campionato, è reduce da alcune annate complicate, nel corso delle quali non è mai riuscito a trovare la giusta continuità a seguito di un grave infortunio ai legamenti del ginocchio occorsogli nel 2014.