atletica

Schwazer andrà a Rio. Donati: "Va fortissimo"

Giuridicamente e sportivamente l’altoatesino è in tabella. Si prepara per il tempo limite di 4 h e 3’ nella 50 km


Marco Marangoni


BOLZANO. Per Alex Schwazer la partecipazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro è tutt’altro che preclusa e non deve diventare un assillo. L’altoatesino sia sportivamente che soprattutto giuridicamente è in perfetta tabella per essere al via il 19 agosto 2016 alla prova olimpica sui 50 chilometri. Sandro Donati rassicura dicendo che “Alex sta andando fortissimo”, i regolamenti dell’antidoping non precludono nulla a termine squalifica. L’articolo 4.12.2 (Ritorno agli allenamenti) delle Norme Sportive Antidoping consente a Schwazer di tornare ad allenarsi con la squadra, di utilizzare gli impianti di una società o di organizzazioni affiliate ad un firmatario del codice Wada (quindi Fidal e Coni) durante il gli ultimi due mesi del periodo di squalifica.

L’articolo prevede - ma non ne specifica eventuali clausole - che l’atleta possa ritornare anche nel corso dell’ultimo quarto del periodo di squalifica irrogato. Ad impedire di realizzare il sogno olimpico ad Alex non saranno quindi leggi o norme ma eventualmente prese di posizione dei singoli. La federazione mondiale ha fissato in 4 ore 03’00” il tempo limite di partecipazione che dovrà essere conseguito entro l’11 luglio 2016. Con la Procura Antidoping del Coni che non ha concesso sconti, ora la pratica è passata a Wada e Iaaf che dovranno valutare se, invece, riconoscere una sospensione della squalifica.

L’ultimo parere toccherà alla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni. Se tutto resterà invariato la squalifica cesserà il 29 aprile 2016. Da qui si partirà e la competenza sarà esclusivamente della Fidal anche se al Coni spetterà l’ultimo parere circa le convocazioni olimpiche. La prima e forse unica occasione per dimostrare il suo potenziale, Alex l’avrà nella 50 km della Coppa del mondo di Cheboksary di domenica 8 maggio dove l’Italia potrà schierare un massimo di cinque atleti per gara. I migliori tre azzurri dovrebbero spiccare il volo per il Brasile. La convocazione per la Russia sarà nelle mani del direttore tecnico della nazionale, attualmente Massimo Magnani (favorevole o contrario al ritorno di Schwazer ?) e al consiglio federale.

La delibera che fissa come data ultima di ottenimento del minimo il 31 ottobre di quest’anno potrà essere modificata se non addirittura stralciata. Favorevoli al rientro di Alex in nazionale sembrano esserci il numero uno della Fidal, Alfio Giomi, ed il brissinese Stefano Andreatta, neo nominato consigliere nazionale. Anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che tanto sta facendo per lo sport italiano e per la candidatura di Roma 2024, non si è espresso negativamente nei confronti di Alex. Ma chi potrebbero essere i cinque cinquantisti ? Ad oggi sicuramente Marco De Luca, il cinquantista più forte in Italia che con 3 ore 46’21”, tempo ottenuto in Coppa Europa a Murcia, è dodicesimo nel ranking mondiale stagionale. Tra i papabili anche Matteo Giupponi, oggi 22esimo al mondo con 3 ore 49’52 ma non in perfetta condizione fisica.

Con crono più che abbordabili per Schwazer (già adesso potrebbe marciare sotto le 3 ore 50’), nella graduatoria italiana 2015 al terzo posto troviamo Teodorico Caporaso (3h51’44), quindi Federico Tontodonati (3h55’09) ed al quinto Lorenzo Dessi con un tempo oltre le quattro ore. Nel frattempo Alex è ritornato a Roma. Tra un controllo ematico e l’altro saliti negli ultimi dieci giorni da dieci a dodici, Alex si sta allenando sotto il solleone che infiamma l’asfalto della ciclabile che costeggia l’Aniene. Seguito in bicicletta da Donati, l’atleta di Calice di Racines può macinare chilometri su chilometri con maggior serenità.













Altre notizie

Attualità