Sellaronda Hero, triplicati gli eroi

La gara (valida anche per il campionato Triveneto) a quota 1500 iscritti


Marco Marangoni


BOLZANO. Gli eroi si sono triplicati. Dai 500 di un anno fa ai 1500 di quest'anno. La seconda Südtirol Sellaronda Hero ha fatto boom. La durissima gara di mountain bike marathon, in programma sabato 2 luglio, è stata presentata ieri mattina a Castel Firmiano davanti a una folta platea.
D'altronde ruota un grande interesse attorno a questa manifestazione sponsorizzata da Unicredit e organizzata dall'ex azzurro dello sci Peter Runggaldier assieme a Gerhard Vanzi, "mente" della gara che questa volta sarà valida anche per il Campionato del Triveneto.
Non mancheranno i big (Mirko Celestino, campione italiano e vicecampione mondiale, per fare un esempio), ma in sella saliranno anche diversi vip (ossia gli sciatori Christof Innerhofer, Peter Fill e Florian Eisath, oltre all'assessore Thomas Widmann).
In gara, tra gli altri, anche Klaus Fontana ed Hannes Pallhuber, mentre in campo femminile si preannuncia interessante la sfida a tre tra Birgir Soelner, Theresa Kellermayer ed Elena Giacomuzzi.
Tra i presenti in sala anche l'ex fuoriclasse del ciclismo su strada, il trentino Gilberto Simoni che nel finale della sua straordinaria carriera si è dedicato alla mountain bike ricavandone, afferma sempre, "splendide sensazioni".
Insomma, si preannuncia grande spettacolo su un percorso che vuole essere il più duro al mondo per questa disciplina.
Due sono i percorsi disponibili, il "breve", se così si può definire, di 50 chilometri (2600 metri di dislevello) e il "lungo" di 82 chilometri (4200 metri di dislivello).
Ai nastri di partenza ci saranno biker provenienti da tutto il mondo (anche dall'India e da Singapore), pronti a vivere questa affascinante e faticosa (affronteranno quattro passi: Gardena, Campolongo, Pordoi e Sella) avventura sulle Dolomiti (la gara toccherà località come la Val Gardena, l'Alta Badia, Arabba, la Val di Fassa e l'Alpe di Siusi).
"Poco più di un anno fa - spiega Antonio Lazzarotto, presidente del comitato Alto Adige della Federciclismo - ho avuto la fortuna di conoscere Gerhard Vanzi e Peter Runggaldier. Conoscevo Peter per le performance sportive sugli sci, non certo per quelle sulle due ruote. Mi hanno subito fatto capire lo spessore della loro proposta, la Sellaronda Hero Marathon, appunto. Noi ci siamo immediatamente messi a loro disposizione e già nel 2010 c'è stato un risultato eccezionale. Quest'anno sono addirittura riusciti a raggiungere un livello superiore. La gara si terrà in un contesto di prim'ordine, in un ambiente da ammirare che sarà arricchito dai partecipanti e dagli ospiti. Credo proprio che sarà una giornata di sport indimenticabile".













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