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Si riparte oggi da Jerez con 5 piloti in otto punti Zarco dal 2019 alla Ktm

JEREZ DE LA FRONTERA (Spagna). Il motomondiale arriva in Europa con 5 piloti in 8 punti, testimonianza di un avvio di stagione quanto mai combattuto. Prima del Gp di Spagna, sul circuito di Jerez, il...



JEREZ DE LA FRONTERA (Spagna). Il motomondiale arriva in Europa con 5 piloti in 8 punti, testimonianza di un avvio di stagione quanto mai combattuto. Prima del Gp di Spagna, sul circuito di Jerez, il cui weekend parte oggi con il via alle prove libere e che sarà intitolato ad Angel Nieto, scomparso lo scorso anno, nella MotoGp Andrea Dovizioso precede tutti a quota 46 punti, braccato da Marc Marquez (45), Maverick Vinales (41), Cal Crutchlow e Johann Zarco (38), questi ultimi due con Honda e Yamaha di team satellite. E proprio dai team satellite è arrivata ieri la prima novità in ottica futura. Infatti il pilota francese Johann Zarco, che oggi corre con il team Yamaha privato Tech3, per le prossime due stagioni sarà un pilota della KTM, con quella del team Red Bull Factory. Il francese e la scuderia austriaca hanno ufficializzato l'accordo proprio ieri a Jerez. Da alcuni mesi si inseguivano le voci sul probabile interessamento al pilota da parte della scuderia ufficiale di Mattighofen. La scelta di Zarco arriva dopo quella della sua scuderia che circa un mese fa aveva annunciato di diventare squadra satellite KTM. Il due volte campione del mondo in Moto2 dividerà il box con Pol Espargaro.

Dunque da Jerez si parte con la novità 2019 di Zarco e all'appello dei migliori cinque elencati prima manca Valentino Rossi, settimo in classifica con 29 punti, preceduto anche dalla Suzuki di Andrea Iannone al sesto posto a quota 31. «Le prime gare della stagione non sono andate molto bene, ma abbiamo provato qualcosa di positivo. La mia M1 sta migliorando - è il messaggio di un Rossi fiducioso - e Jerez sarà molto importante per capire il nostro potenziale».

Qui in realtà l'anno scorso la Yamaha non brillò (sesto Maverick Vinales, decimo Rossi), ma soprattutto lo spagnolo - forte della seconda piazza ad Austin - arriva sulla pista di casa carico: «Il nostro approccio mentale è cambiato molto nel corso delle ultime gare. Nel 2017 la sofferenza fu tanta perché avemmo problemi con la gomma anteriore. Ora abbiamo più informazioni. Il nuovo asfalto offre più grip ed è una pista dove guidare mi piace. Arrivo in Spagna per puntare alla vittoria».

La quarta prova della stagione trova un Marc Marquez in ottima forma. Con il sesto successo di fila in Texas, il campione della Honda ha confermato di essere ancora l'uomo da battere. Lo scorso anno a Jerez il marchio giapponese si prese i primi due gradini del podio, con Dani Pedrosa sul più alto. Marquez vi ha vinto solo nel 2014, ma ha collezionato sei piazzamenti e tre pole. In Europa inizia «una nuova fase» del Mondiale, sottolinea il detentore del titolo MotoGp. «Vedremo il livello di ogni squadra e pilota. Qui i circuiti sono generalmente diversi e più “tradizionali”, a cominciare da Jerez, che è un tracciato più stretto, lento e difficile rispetto ad Austin. Ora sarà importante trovare una buona base per circuiti così.













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