Bolzano. A poca distanza dalla Coppa del Mondo di pesistica olimpica, che ha registrato la partecipazione di 42 nazioni, con atleti e prestazioni di altissimo livello, si sono svolti nella stessa sede di Ostia i Campionati italiani assoluti di strappo e slancio, dove per la prima volta dopo molti anni il Trentino-Alto Adige è stato presente con quattro atleti finalisti, qualificatisi nelle gare regionali organizzate dai Comitati Provinciali Fipe (Federazione Italiana Pesistica) di Bolzano e Trento.

I nostri atleti sono tornati a casa con ben quattro medaglie: due ori, un argento e un bronzo. Christopher Sacchin (Bolzano Nuoto) è il nuovo Campione italiano Assoluto di Strappo nella categoria 89 kg, con un tris di alzate positive di cui l’ultima a 126 kg. Una bella soddisfazione per il 36enne di Bolzano, con un illustre passato da tuffatore e che, dopo aver utilizzato i pesi per la sua preparazione atletica, ora ha scelto il bilanciere per la sua nuova attività agonistica.

Nello slancio della categoria 102 kg ha la meglio e vince il titolo di Campione italiano Volodymyr Burtseu (Olimpic Club Merano) che all’ultima alzata conquista l’oro e il gradino più alto del podio di specialità con 167 kg, sfiorando anche il primo posto sul podio nello strappo con 131 kg aggiudicandosi la medaglia di argento.

Per il settore femminile nella specialità dello slancio medaglia di bronzo, cat. 76 kg, per Julia Denysiuk (ASD Olimpic Club Merano) con un’alzata di 100 kg e quarto posto nella cat. 82 kg per Giada Palma (Bolzano Nuoto), che si è cimentata anche nella pesistica olimpica, dopo aver recentemente conquistato il titolo di Campionessa italiana nella distensione su panca.

Grande soddisfazione per il presidente Fipe Trentino Alto Adige, Luigi Capaldo, che è stato presente alla gara romana e vicino agli atleti: «Sono state ampiamente confermate le previsioni che avevamo fatto su un prestigioso inizio d’anno agonistico per i nostri atleti che, in queste finali, hanno riaffermato in modo esemplare le loro perfomance di eccellenza, già dimostrate nelle selezioni regionali, premiando anche l’impegno profuso dai loro allenatori per raggiungere questi importanti risultati nelle competizioni nazionali». M.G.