Terme ancora “straniere”

Merano. Splendido assolo di quella che si può definire la Regina del Ferragosto di Maia. Nel Premio Terme di Merano, la tanta gente presente in ippodromo ha potuto applaudire e ammirare la tedesca...


Emanuele Orso


Merano. Splendido assolo di quella che si può definire la Regina del Ferragosto di Maia. Nel Premio Terme di Merano, la tanta gente presente in ippodromo ha potuto applaudire e ammirare la tedesca Stex che non ha tradito le attese, sciorinando un'altra prestazione di livello, venendo facilmente a capo delle dirette avversarie e confermando quanto di buono fatto a Milano lo scorso Luglio. E così ancora una volta la listed, clou del piano di Maia, prende la strada per l’estero.

La cronaca: subito dopo l'apertura delle gabbie c'è stata un po’ di bagarre per accaparrarsi le posizioni migliori, con la favorita decisa a prendersi leadership e corda. Operazione riuscita ma con spesa, perché il primo parziale è stato davvero importante. Ciò nonostante, la teutonica ha continuato a spingere sull'acceleratore e già all'ingresso della retta d'arrivo si era capito chi sarebbe risultata la vincitrice. Allontanandosi chiaramente dagli avversari, Stex lasciava a tre lunghezze la pur ottima Cima Fire che si era messa in scia alla battistrada ma che nulla ha potuto contro la strapotere della neo Miss Terme. Terza finiva Imsexyandiknowit che proprio nei pressi del palo batteva la positiva Light My Fire. Probabilmente la vincitrice la rivedremo in Italia nel Lydia Tesio a Roma.

Alpi e Città di Merano.

Il Premio delle Alpi nei preventivi si presentava di difficile lettura, ma la pista ha decretato un responso diverso. Il bottiano Checkmark ha sempre avuto il controllo e il dominio totale della corsa e quando Dario Vargiu gli ha chiesto l'allungo, il bel baio da Lope de Vega si è staccato con irrisoria facilità dagli avversari. Checkmark si conferma un'ottimo specialista di questo tipo di corse. Al secondo posto terminava lungo la corda Trump's Magic, dando seguito alla linea varesina. Il peso massimo Matey riusciva a salvare il terzo posto, correndo ancora bene, nonostante la situazione ponderale non fosse delle migliori ma confermando il suo stato di grazia. Il favorito Tempus Iggannadu finiva in piena spinta al quarto posto ma partendo da posizione difficile.

C'era da vedere il Città di Merano che ha visto emergere dal ventaglione lungo lo steccato Può Succede(ottima e vincente la scelta del suo jockey) che nel finale doveva tirar fuori gli artigli per difendersi dal rabbioso finale del "problematico" Ornais che ha fatto penare Fabio Branca lungo tutto il percorso, prima di decidersi a galoppare come si deve. Ha sicuramente da recriminare il dormelliano ma lode al vincitore. Cavallo di una regolarità pazzesca questo grigio, caro a Ciccio Santella e Giulia Foglia, si è meritato le... chiavi della Città di Merano.

In ostacoli.

Belle a avvincenti anche le corse in ostacoli con le vittorie di due cavalli di primissimo rango, in avvicinamento ai gran premi. Nel Creme Anglaise-Memorial Gilberto Giottoli il ceco Northerly Wind, Jan Faltejsek perfetto in sella(come sempre), confermava le attese e dopo percorso di testa nel finale si difendeva in modo egregio dall'attacco di Zanini il quale, all'ingresso in retta, ha dato anche l'impressione di poter vincere. Ma quando il suo fantino Alessio Pollioni (in sostituzione dell'infortunato Bartos) gli ha chiesto l'allungo, l'allievo di Aichner non ha reagito. Percorso obbligato e confermato quello dell'allievo di Tuma, verso il prossimo Gran Premio Merano Alto Adige.

Ritrovava la via del successo Sky Contesalltion nel Premio Lembo. Il caratteriale ma dotatissimo allievo di Raf Romano, che veste il biancorosso dell'appassionato Troger, riusciva ad evitare i "soliti" problemi all'ultima siepe e dopo percorso regolare non aveva difficoltà a reggere l'attacco portatogli da Dunque che si conferma ottimo prospetto. Finalmente il Magic Team può guardare con serenità al prosieguo di stagione e pensare in grande per questo ottimo erede di Blu Constellation, che quando decide di metter giudizio si conferma soggetto dotatissimo.

Apriva il pomeriggio una prova in cross che vedeva il "vecchio" Power Zar dar scacco matto agli avversari. Splendido al tondino, l’allievo dei Vana prendeva con decisione l'iniziativa per mantenersi sempre all'avanguardia sul percorso per rintuzzare il tentativo dello sfortunato Amaranthus, che poi perdeva il secondo posto ad opera del "duro" Silver Tango che ha finalmente deciso d'impegnarsi a dovere. Da notare la sfortunata caduta del favorito Brunch Royal che scodellava a terra Joe Bartos.

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