Timpone apre, Kaptina chiude Virtus Bolzano oltre l’ostacolo 

Cinismo vincente. Contro il Ponte San Pietro una prestazione solida per sopperire al peso delle assenze: terzo successo nelle ultime quattro partite, biancorossi proiettati verso l’uscita dalla zona playout Le reti nella ripresa a sancire una marcata superiorità territoriale  


FILIPPO ROSACE


Bolzano. Missione compiuta! Timpone ed Elis Kaptina consegnano alla Virtus Bolzano la prima vittoria del nuovo anno, la terza nelle ultime quattro partite. Sul sintetico dell’Internorm Arena, i biancorossi di mister Sebastiani hanno raccolto una vittoria pesante, non solo perché conquistata al cospetto di una compagine quadrata come quella del Ponte San Pietro, ma lo spessore dell’affermazione aumenta notevolmente se si considera che il roster bolzanino si è presentato all’appuntamento privo di tre pedine fondamentali come Rizzon, Arnaldo Kaptina e Cremonini. Assenze che, per quanto dimostrato contro gli orobici, non hanno minimamente intaccato la rapacità, la determinazione ed il cinismo che Weiss e compagni hanno saputo sciorinare dal primo all’ultimo istante di gioco. In altre parole assenze che non hanno stravolto i pensieri di mister Sebastiani che, confidando sulla ritrovata verve del collettivo, ha srotolato sul sintetico di casa un ambizioso 4-3-3, gestito in cabina di regia da un immenso Bacher.

La chiave di lettura del match è vergata dalla consapevolezza biancorossa di rendere vita dura alle maglie bergamasche, facendo leva sulle armi più congeniali: ovvero giro palla e gestione del possesso diretto a far mulinare a vuoto le intenzioni del Ponte San Pietro. Avversari che, quando è stato possibile, hanno cercato di sfondare per vie centrali scontrandosi, loro malgrado, con l’incontenibile reattività di capitan Kiem e di un sempre più positivo De Santis.

Spunti col contagocce.

Il match non ha offerto molti spunti di cronaca, quanto meno quelli tradotti dalle azioni importanti, ma il contenuto complessivo della gara si è rivelato egualmente godibile per i tifosi biancorossi che, al termine del match, hanno reso omaggio alla costanza di rendimento della Virtus Bolzano decisamente proiettata ad uscire dalla zona playout.

Le prime fasi di studio consentono al Ponte San Pietro di mantenere il pallino del gioco, fino a quando, però, la Virtus Bolzano decide di alzare il baricentro lasciando pochi spazi di manovra agli avversari.

Il primo sussulto arriva al 17’ con il cross teso di Elis Kaptina indirizzato direttamente sul secondo palo, zona in cui l’attaccante Koni arriva con un attimo di ritardo per la deviazione di testa. Il Ponte San Pietro risponde 23’ con l’insidioso spiovente tratteggiato da Ruggeri, sul quale si proietta Weiss che con una respinta di pugno vanifica la possibile minaccia.

La manovra attenta e minuziosa sviluppata dai biancorossi non consente eccessivi margini a quella del Ponte San Pietro. Le idee orobiche puntano a finalizzare palloni per Canalini e Capelli, attaccanti che però si ritrovano a sbattere sul “binario tronco” posizionato da capitan Kiem. L’ultima nota della prima frazione è il colpo di testa di Ruggieri (45’) che finisce alta sopra la traversa della porta bolzanina.

Ripresa in crescendo

L’avvio di ripresa registra al 4’ la punizione calibrata di Pedrocchi, traiettoria intuita da Weiss che non si fa sorprendere. Sul ribaltamento di fronte Bounou guadagna un calcio di punizione dal limite, palla inattiva affidata allo stesso centrocampista biancorosso che indirizza eludendo la barriera, ma non l’estremo Pennesi che blocca con sicurezza.

I padroni di casa al 26’ concretizzano la costante superiorità territoriale con la rete del vantaggio siglata da Timpone: l’attaccante riceve palla in posizione defilata, s’accentra cercando il pertugio e una volta trovato, dal limite dell’area, sibila il rasoterra che trafigge Pennesi.

Il Ponte San Pietro prova a serrare i ranghi ed al 37’ Weiss argina il tapin di Capelli mentre al 45’ il portierino biancorosso si fa applaudire per la grande risposta sul tiro di Zambelli. Un minuto dopo la Virtus Bolzano mette in ghiaccio la vittoria con il fendente di Elis Kaptina, finalizzato dopo aver portato a spasso la retroguardia orobica.













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