Tre Cime inedite con Innerhofer e la Theocharis 

All’ombra del patrimonio Unesco. Primo successo per l’austriaco e la friulana, gioiscono anche gli organizzatori: 580 partecipanti 



Sesto pusteria. Parla un po’ friulano e un po’ austriaco la “Drei Zinnen Alpine Run”, una delle classifiche gare di corsa in montagna che nell’estate caratterizzata dal coronavirus è andata di scena per la 23esima volta. Ad imporsi al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo, Patrimonio mondiale Unesco, due nomi nuovi, la friulana Dimitra Theocharis e l’austriaco Manuel Innerhofer. Massiccia la partecipazione, ben 580 concorrenti. Una curiosità: dal 1998, anno della prima edizione, in campo maschile non aveva mai vinto un atleta austriaco.

Manuel Innerhofer, sesto ai Mondiali di corsa in montagna del 2019, ha coperto i 15,2 chilometri del percorso che presentava 1.333 metri di dislivello in un’ora 24’15 dopo essersi sfidato in un appassionante duello nell’ultima parte con il trentino Alberto Vender di Pieve di Bono che è poi giunto al traguardo con 13 secondi di ritardo. A completare il podio, lo svizzero Martin Anthamatten giunto a 1’23 da Innerhofer.

I commenti.

«Ho deciso all’ultimo momento di partecipare alla Drei Zinnen Alpine Run e naturalmente sono molto contento di essere riuscito anche a vincere – ha detto Innerhofer –. Sono anche soddisfatto della prestazione cronometrica: questo paesaggio ti invoglia a correre ancor più veloce perché vario e suggestivo. Voglio complimentarmi davvero con gli organizzatori perché tutto è andato bene»

In campo femminile sin dalla partenza a Casa Sesto al rifugio Fondovalle si è subito formato un terzetto composto da Gloria Giudici, Elisa Sortini e Dimitra Theocharis. Successivamente Theocharis, 28 anni di Tolmezzo, ha aumentato il ritmo arrivando solitaria rifugio Locatelli dov’era posto il traguardo. Settima l’ex azzurra delle siepi, la pusterese Agnes Tschurtschenthaler, ottava una esperta di corse in montagna, Edeltraud Thaler di Lana con un ritardo di oltre 15 minuti.

«Questa vittoria mi ha molto sorpresa, non mi sarei mai aspettata di vincere con tutte le ottime atlete che c’erano in gara: è una vittoria che mi emoziona tanto e che per me significa molto», ha detto la friulana Theocharis.

L’augurio che al termine dell’evento ha lanciato Gottfried Hofer, presidente del Comitato organizzatore è stato, è stato l’arrivederci al 2021 in «condizioni normali anche perché quest’anno lo sforzo organizzativo è stato enorme e supplementare».

LE CLASSIFICHE

Donne.

Dimitra Theocharis 1h39’58; 2. Elisa Sortini 1h41’15; 3. Celina Jeannier (Francia) 1h42’47; 4. Gloria Rita Antonia Giudici 1h43’10; 5. Barbara Bani 1h44’27; 6. Nicol Guidolin 1h47’34; 7. Agnes Tschurtschenthaler 1h48’16; 8. Edeltraud Thaler 1h55’12; 9. Anna Glack (Aut) 1h56’55; 10. Fabiola Conti 1h59’41;11.Caterina Stenta 2h05’46; 12.Vivien Csiszàr (Ungheria) 2h06’59; 13.Astrid Renzler 2h10’04; 14. Angelica Huber 2h10’12; 15.Dorothee Rogosch (Slovenia) 2h11’42; 16.Eva-Maria Weiss (Aut) 2h12’05; 17. Katja Angerer 2h13’20; 18. Petra Pfeifer 2h13’45; 19.Monika Lotteritsch (Aut) 2h14’46; 20. Tanja Niewerth (Ger) 2h14’51.

Uomini.

1. Manuel Innerhofer (Austria) 1 ora 24’15; 2. Alberto Vender 1h24’28; 3. Martin Anthamatten (Svizzera) 1h25’38; 4. Tiziano Moia 1h25’58; 5. Marco Filosi 1h26’24; 6. Luca Cagnati 1h27’17; 7. Luca Merli 1h27’22; 8. Andrea Rostan 1h28’12; 9. Philipp Zewe (Germania) 1h30’25; 10. Matteo Bonzi 1h31’32; 11. Lukas Gasser (Ger) 1h32’06; 12. Luca Clara 1h32.06; 13. Filippo Barizza 1h33.31; 14. Tomas Farnik 1h34.05; 15. Michael Nocker 1h34.46; 16.Arnold Aemisegger 1:35.09; 17.Jan Paul Adang 1h35’40; 18.Andreas Innerebner 1h36’03; 19. Maximilian von Lippe (Ger) 1h36’21; 20. Alexander Rosner 1h37’02. MAR















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