Calcio

Virtus Bolzano in passerella grazie al Panathlon

Il presidente dell’associazione, Chiarion, è anche vice dei biancoverdi: per lui un album speciale


di Filippo Rosace


BOLZANO. Virtus Bolzano in passerella al Panathlon. Reduce dalla trionfale stagione agonistica che ha arricchito la bacheca con la promozione in Serie D e le due Coppe (Regione e Provincia), nei giorni scorsi la compagine di mister Lomi ha partecipato ad una serata organizzata in suo onore dal Panathlon Bolzano. L’idea è stata di Vittorino Carion, presidente dell’associazione culturale e vicepresidente del sodalizio calcistico, che ha voluto dedicare agli “eroi” virtussini i riflettori di una piacevole serata, i cui frame hanno riproposto i momenti culminanti della stagione agonistica ed anche quelli riguardanti l’inevitabile amarcord.

«La Virtus Bolzano e già prima la Virtus Dn Bosco – ha ricordato Carion – rappresenta una istituzione della nostra città e non solo in ambito calcistico ma anche sotto l’aspetto sociale e culturale. Far parte della famiglia della Virtus Don Bosco ha sempre rappresentato uno status, uno stile di vita che ha contraddistinto ogni membro di questa comunità. Adesso si guarda al futuro dove la palla sarà giocata con altrettanto impegno da un nuovo gruppo di virtussini, chiamati a scrivere un nuovo percorso altrettanto gravido di soddisfazioni. Gli esaltanti risultati ottenuti nella stagione appena conclusa – ha chiosato Carion – sono la fulgida testimonianza di un percorso sempre più luminoso». Percorso che, come ha sottolineato il presidente Oberrauch, è da vivere in sintonia con ogni componente della comunità bolzanina. «La Virtus Bolzano – ha sottolineato il massimo dirigente – vuole rafforzare e dare continuità alla filosofia impressa dai padri fondatori, sviluppando un patrimonio che non appartiene al singolo ma all’intera comunità locale. Per rafforzare il patrimonio di idee, valori e contributi è necessario dialogare e confrontarsi con tutti coloro che hanno a cuore il bene dello sport ed, ovviamente, della Virtus Bolzano».

E nel segno della continuità di una storia calcistica che si tramanda da oltre settant’anni, la serata del Panathon ha vissuto un momento “seppiato” quando il presidente Carion è stato omaggiato di un album contenente ritratti di un calcio datato 1960. Cadeau offerto dagli ex compagni di squadra di quella junores Virtus Don Bosco che in attacco vantava l’ariete Carion. Occhi lucidi e tante pacche sulle spalle distribuite da uno spaccato di quella Virtus presente alla serata, guidata da capitan Mignolli, Edoardo Clementi, Franco Scomparin, Mauro Franchi, Giovanni Stablum, Giorgio Gatti, Pietro Cassetta e Livio Ortombina.

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