Yeman: «Ho fatto  un errore incredibile nel contare i giri» 

La delusione del trentino: «Devo chiedere scusa  al pubblico di Bolzano, che mi ha sempre sostenuto» 


di Francescco Giroldi


BOLZANO. «Devo chiedere scusa a tutti – ha esordito Yeman Crippa subito dopo il traguardo –. Il pubblico mi ha sostenuto sempre e io volevo proprio fare bene. Stavo bene e volevo conquistare il podio. Quando Edris ha allungato, ho provato anche a ricucire lo strappo, ma non ho trovato collaborazione da parte dei due marocchini. Poi quell’incredibile errore nel contare i giri e lo sprint anticipato per festeggiare il secondo posto. Così, dopo aver pensato di aver concluso la corsa, ho dovuto riprendere e non è stato facile. Intanto i due marocchini erano già lontani e, nel finale, ho anche dovuto controllare il ritorno del norvegese Moen. Peccato. Ci tenevo proprio a fare bene dopo il bronzo agli Europei di cross. E poi Trento e Bolzano sono un po’ le mie città, quelle più vicine a dove sono cresciuto. Adesso prenderò parte al cross del Campaccio, dove spero di riscattare il risultato della Boclassic».

«Avevo l’obiettivo di stabilire il nuovo record della corsa – ha dichiarato la keniana Agnes Tirop –. Per questo ho attaccato subito dopo il via e ho continuato a correre al ritmo che avevo programmato, lasciando dietro tutte le avversarie. Così adesso il record della Boclassic è mio, migliorato dopo ventisei anni».

«Sono soddisfatta della mia gara – ha commentato le keniana Margareth Chelimo Kipkrenboi, seconda in piazza Walther –. Il ritmo di Agnes era difficile da sostenere e ho anche sofferto un po’ per il freddo».

«Il podio era il mio obiettivo di quest’anno – ha raccontato la britannica Stephanie Twell – Sono soddisfatta anche perché ho migliorato il mio personale dello scorso anno e poi sono riuscita a rispondere agli attacchi della Gorecka, superata poi allo sprint».

«Sono soddisfatta per il piazzamento anche se non al 100% per la gara - è il commento dell’azzurra Margherita Magnani – Un quinto posto conquistato correndo praticamente da sola senza riuscire a rientrare sulla coppia britannica che avevo davanti. In fondo sono arrivata non proprio affaticata, un test positivo in vista dei prossimi impegni».

«Ho deciso di allungare in progressione a metà gara, anche per evitare di correre rischi nello sprint finale – ha raccontato Muktar Edris, al suo terzo successo a Bolzano –. Una corsa a cronometro anche se il record del percorso è rimasto lontano, ma che non riduce la soddisfazione della mia prova di oggi».

«Non è stato facile dopo il riposo dalla maratona di Fukuoka – è la dichiarazione del norvegese Sondre Moen –, ma sono comunque soddisfatto della mia gara, un buon test prima di rientrare in Kenya a metà gennaio per continuare a preparare la stagione 2018».(fr.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità