Lollobrigida, sul vino siamo al top e su dealcolati dialogheremo



(ANSA) - VERONA, 16 APR - "Da un punto di vista politico ci confronteremo con la scienza e col mondo produttivo e troveremo la migliore soluzione per non perdere quello che abbiamo in nome di quello non abbiamo". Nel dibattito in corso a Vinitaly 2024 sulle produzioni dealcolate il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste Francesco Lollobrigida concludendo i lavori a Veronafiere, spiega che dal punto di vista semantico ma anche commerciale, secondo Lollobrigida "gli italiani hanno una lingua bellissima, con definizioni su ogni cosa e non serve usare la stessa parola per individuare due prodotti differenti o sfruttare un prodotto che fa da traino per valorizzare nel mercato una bevanda che probabilmente non avrebbe la forza di affermarsi. Dico quindi che il dealcolato ha un possibile spazio importante di mercato, ma non c'è bisogno di chiamarlo come un prodotto che ha successo ed è identitario da cinquemila anni". "Io ho una certezza che sul vino tradizionale siamo una eccellenza. E il vino da cinquemila anni è frutto della natura e del lavoro dell'uomo con un percorso naturale che pone l'alcol, in quantità che va dal 4 al 20 per cento, come stabilizzatore di questa produzione. Dopodiché non è necessario chiamare vino una cosa che è fatta diversamente. Ma questo è un parere personale", ha precisato il ministro. (ANSA).
   









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