A Recanati nuovo Museo Beniamino Gigli, canto lirico e musica



(ANSA) - RECANATI, 07 APR - Un percorso multimediale, fortemente interattivo e accessibile per il nuovo Museo Beniamino Gigli a ecanati (Macerata), di fatto un nuovo polo formato dall'unione del Museo della Musica, del Museo Gigli e del Teatro Persiani. Il taglio del nastro è avvenuto sulle note del tenore Fabio Armiliato che si esibito con "Non ti scordar di me" e "Mamma", due cavalli di battaglia del cantante lirico recanatese, e del giovane talentuoso Samuele Lattanzi, accompagnati al pianoforte dal maestro Riccardo Serenelli.
    Con un percorso cronologico e tematico, il museo ripercorre la vita e la straordinaria e lunga carriera di Beniamno Giglia (Recanati 1890-Roma 1957), uno dei più grandi tenori del Novecento. In mostra i cimeli appartenuti al cantante: costumi di scena, oggetti, fotografie, lettere e documenti, con postazioni e installazioni video, musicali e cinematografiche.
    Si possono ascoltare le più celebri arie d'opera e le canzoni popolari eseguite da Gigli, rivederlo nelle apparizioni cinematografiche che contribuirono ad avvicinare un vasto pubblico all'opera. Anche le persone con disabilità visive potranno effettuare la propria visita in autonomia grazie alla segnaletica tattile-plantare e ai sussidi permanenti, tra cui opere per l'esplorazione tattile, planimetrie e didascalie accessibili. Nel nuovo polo anche il Mum-Museo della Musica, inaugurato nel 2021 e dedicato alle principali aziende del distretto produttivo musicale di Recanati, e lo stesso Teatro Persiani, uno dei 60 teatri storici delle Marche.
    Istituito nel 1961, in virtù della generosa donazione degli eredi di Gigli, e in particolare della figlia Rina, che hanno messo a disposizione i cimeli il Museo Gigli è stato completamente rinnovato grazie ad un finanziamento complessivo di 550mila euro ottenuti dai bandi vinti dal Comune di Recanati sui fondi PNrr: 500 mila euro per l'abbattimento delle barriere architettoniche cognitive e sensoriali e 50 mila euro dai fondi Foi (Fondo Opere Indifferibili). "E' un museo inclusivo, progettato per abbattere tutte le barriere architettoniche, cognitive e sensoriali che renderà godibile i nostri contenuti culturali al più ampio pubblico" ha detto il sindaco Antonio Bravi, ringraziando il Museo Tattile Statale Omero di Ancona "per il fondamentale contributo apportato nel campo dell'accessibilità ai beni culturali". Per l'assessora alle Culture Rita Soccio "il nuovo allestimento è la degna conclusione di un lungo lavoro di valorizzazione e promozione che abbiamo portato avanti con tenacia e determinazione in questi anni" e che comprende anche il riallestimento delle Sale Lottesche di Recanati. Quello di Recanati è un museo per i turisti, per i recanatesi che potranno approfondire la conoscenza del loro concittadino, scoprendone, oltre ai meriti artistici, gli aspetti più umani e il fortissimo legame con i luoghi d'origine, per gli appassionati di musica e per i neofiti. A raccontare il nuovo museo il presidente del Museo Omero Aldo Grassini, l'architetto e progettista Luca Schiavoni e il musicologo Piero Mioli, docente di Storia della Musica presso il conservatorio di Bologna.
    Durante la cerimonia al Teatro Persiani è stata scoperta una targa in memoria del maestro Luigi Vincenzoni, nipote del tenore Giglii. (ANSA).
   









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