Scavi Pompei, via al cantiere dell'Insula Meridionalis



(ANSA) - POMPEI, 05 APR - "Il progetto di messa in sicurezza, consolidamento e restauro dell'Insula Meridionalis è stato avviato nel suo settore occidentale, interessando la fascia compresa tra il Tempio di Venere ed il complesso delle cosiddette terme del Sarno". È quanto spiegato nel corso di una conferenza svolta dal parco archeologico di Pompei alla quale hanno partecipato i funzionari Vincenzo Calvanese e Paolo Mighetto.
    "Questo settore - è stato sottolineato nel momento che ha ufficializzato l'apertura del cantiere di messa in sicurezza, consolidamento e restauro dell'Insula Meridionalis, dal Tempio di Venere al Foro Triangolare di Pompei Scavi - è caratterizzato da spazi occupati da edifici pubblici e privati, che si sviluppano a partire dall'area urbana a ridosso della viabilità interna e si espandono ben oltre il circuito murario, inglobandolo e sfruttandolo come base d'appoggio per il nuovo fronte degli edifici. Gli edifici, pertanto, si sviluppano su più livelli, con collegamenti verticali realizzati tramite rampe o scalinate".
    "L'intero settore - precisano i tecnici - fu scavato a partire dal periodo del decennio francese fino alla metà del secolo scorso; lo scavo non fu sistematico, interessando nelle prime fasi il livello 0 e poi sviluppandosi nei settori inferiori; queste zone, inoltre, potrebbero essere state utilizzate come aree di accumulo di materiali durante gli interventi di ricostruzione dopo il sisma o per facilitare la spoliazione degli edifici della piazza forense dopo l'evento eruttivo. In epoca post antica, inoltre, sono state interessate da interventi non sistematici e documentati, oltre probabilmente ad accogliere il terreno frutto dello scavo del settore meridionale della città. Per tali ragioni gli interventi si presentano complessi sia da un punto di vista logistico sia stratigrafico, andando ben oltre i normali limiti cronologici delle ricerche pompeiane".
    (ANSA).
   









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