Rifiuti di plastica nel Po, solo il 15% arriva in mare



(ANSA) - ROMA, 19 APR - Nel corso del fiume Po c'è una predominanza di rifiuti plastici delle dimensioni inferiori ai 10 centimetri di lunghezza, ma la quantità di plastica che giunge sino al Mare Adriatico è stimata in poco meno del 15% del totale quantificato più a monte. Questi in sintesi i dati illustrati a Ferrara in occasione della presentazione dei risultati di Mapp (Monitoraggio Applicato alle Plastiche del Po), progetto promosso dall'Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, nel biennio 2021 - 2023. Il monitoraggio ha permesso l'identificazione delle potenziali zone d'accumulo delle plastiche.
Le osservazioni si sono svolte, con frequenza stagionale, in cinque località dislocate sull'intera asta - Verolengo (To), Isola Serafini (Pc), Boretto (Re), Pontelagoscuro (Fe), Porto Tolle (Ro) - e nelle aree golenali circostanti i tratti monitorati. I risultati ottenuti hanno evidenziato che prevalgono i rifiuti plastici di dimensioni inferiori a 10 cm, appartenenti alle prime tre classi dimensionali (ovvero: minori di 2,5 cm; compresi tra 2,5 e 5 cm; compresi tra 5 e 10 cm).
Per Alessandro Bratti, Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, "gli esiti del progetto Mapp hanno costituito le basi per la progettazione del programma sperimentale triennale 2024-2026 per il recupero delle plastiche nel fiume Po, che sarà realizzato con i finanziamenti resi disponibili dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica attraverso la Legge SalvaMare".
"Dai dati raccolti col censimento visivo sembra che la quantità totale di plastic litter trasportata dal Po sia sensibilmente inferiore rispetto a quella attribuita in passato da stime modellistiche - sottolinea Giuseppe Dodaro, Responsabile Area Capitale Naturale e Agroecologia di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile -. L'osservazione prevalente di oggetti di piccole dimensioni suggerisce che i rifiuti subiscono intensi processi di frammentazione prima di giungere a mare".
(ANSA).









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