bilinguismo

Alunni italiani «promossi» per le competenze in tedesco L2

Test di lettura e ascolto, dalla rilevazione su 948 bambini di 16 istituti della scuola primaria emerge che la maggioranza raggiunge gli obiettivi richiesti dalle indicazioni provinciali



BOLZANO. Nei giorni in cui partono i colloqui con i genitori per verificare la conoscenza del tedesco, buone notizie arrivano da test per la rilevazione delle competenze in tedesco L2 dell’aprile 2023, somministrato a 73 classi di scuola primaria, coinvolgendo un totale di 948 alunni ed alunne di 16 istituti. Oggi (28 febbraio) sono stati presentati i risultati. In sintesi, la maggioranza degli alunni della scuola primaria (4° anno - classe campione) raggiunge gli obiettivi di competenza richiesti dalle indicazioni provinciali; emergono, inoltre, nuovi impulsi nella didattica della seconda lingua.

"Le competenze linguistiche di studentesse e studenti sono indubbiamente un elemento centrale della nostra scuola e nel contempo sono condizione necessaria per garantire un buon percorso scolastico e il successivo inserimento lavorativo", afferma il vicepresidente della Provincia e assessore all'istruzione Marco Galateo. "Per questo apprezzo che la Scuola italiana si impegni ad analizzare l'apprendimento del tedesco, così da comprendere quali competenze hanno acquisito gli studenti, ma anche e soprattutto quali siano i metodi didattici e le motivazioni più efficaci. In questo modo è possibile dare ulteriore impulso alla qualità degli insegnamenti, fornendo ai docenti e ai dirigenti indicazioni e strumenti preziosi per perseguire questo scopo".

Nella scuola in lingua italiana l'apprendimento delle lingue, in particolare del tedesco L2, è una delle competenze fondamentali nella preparazione di studentesse e studenti. Nella primaria, in particolare, il più delle scuole propone ai propri allievi un numero di ore settimanali in tedesco superiore alle 6 ore minime previste dalla normativa, raggiungendo in alcuni casi le 13 ore. Per garantire la qualità dell'insegnamento e l'adeguatezza degli approcci didattici utilizzati, la scuola italiana realizza delle indagini che vengono effettuate in quarta primaria e in terza superiore, con cadenza biennale.

"Si è trattato di un test di lettura e ascolto sulle competenze previste dalle Indicazioni provinciali", chiarisce l'ispettrice per il tedesco e le lingue straniere Verena Mitterer. "La prova è stata sviluppata da un gruppo di lavoro supportato anche dal Servizio Provinciale di Valutazione e con l'accompagnamento scientifico di g.a.s.t./TestDaF-Institut, rinomata società per lo sviluppo di test linguistici di Bochum, in Germania". Oltre alla analisi delle competenze negli ambiti di lettura e ascolto, la rilevazione ha riguardato anche dei questionari per alunni e insegnanti, che hanno permesso di raccogliere dati sulle modalità di insegnamento e sulle caratteristiche dei partecipanti. Il punto di riferimento dell'indagine sono le indicazioni provinciali, che, a livello locale, stabiliscono gli obiettivi da raggiungere nei diversi gradi scolastici. "I dati sono davvero complessi da analizzare, continua l'ispettrice Mitterer, in generale possiamo affermare che la maggioranza degli alunni del 4° anno raggiunge gli obiettivi di competenza richiesti dalle indicazioni nella comprensione della lettura e dell'ascolto in L2 e un gruppo di alunni ha addirittura competenze significativamente superiori a quanto richiesto dalle indicazioni. Certo, vi è un piccolo gruppo di bambini e bambine che, per vari fattori, non ha ancora sviluppato le competenze richieste. È a questi alunni ed alunne che presteremo maggiore attenzione".













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