Pandemia

Bar e ristoranti in Alto Adige per ora non riaprono: manca l’ok di Roma

Bolzano puntava alla ripresa già lunedì. Ma è slittato l’incontro tra Kompatscher e il ministro Speranza



BOLZANO. Pressing su Roma per riaprire il prima possibile in Alto Adige i settori alberghiero e della ristorazione. La Provincia puntava ad un via libera per bar e ristoranti già da questo lunedì 12 aprile, previa intesa con Palazzo Chigi.

Ma il colloquio che doveva tenersi oggi (sabato) tra il governatore Arno Kompatscher e il ministro della salute Roberto Speranza è stato rinviato. 

La riapertura dunque slitta.

Nella nuova ordinanza la Provincia intendeva permettere

le attività di ristorazione dalle 5 alle 18 con un numero massimo consentito per tavolo di 4 persone (tutte conviventi) e solo su posto a sedere. Inoltre era permessa anche l’attività all’aperto per i bar.

Si tratterà di capire nei prossimi giorni se queste limitazioni saranno sufficienti a convincere il governo. 

Intanto il presidente dell’Unione albergatori è nettamente contrario alla riapertura degli alberghi il 2 giugno, come

prospettato dal ministro Garavaglia. «Forse per il mare va bene, ma da noi ci taglierebbe una fetta importante della stagione primaverile», così Manfred Pinzger che punta, invece, per la provincia di Bolzano a riprendere in pieno l’attività ai primi di maggio.













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